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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Falso in bilancio da due milioni di euro: Luigi Compiano salvato dalla prescrizione

Dopo il non luogo a procedere per una dichiarazione infedele da 700 mila euro riguardo alla vicenda Autocom srl, è iniziato il processo al patron della Nes: tra due mesi si prescrive

TREVISO Salvato dalla prescrizione per un falso in bilancio da 2 milioni di euro. E' destinato infatti a chiudersi in un nulla di fatto la seconda trance del procedimento penale a carico di Luigi Compiano riguardo la vicenda Autocom srl. Dopo che in fase di udienza preliminare il gup aveva disposto il non luogo a procedere nei confronti del patron della Nes per una dichiarazione infedele da 700 mila euro in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, Compiano era stato rinviato a giudizio per il solo falso in bilancio.

Il processo si è aperto di fronte ai giudici del tribunale di Treviso con l'audizione dei primi testimoni dell'accusa, ma tra due mesi il reato cadrà in prescrizione. Per cui, nel corso della prossima udienza, verrà pronunciata una sentenza di assoluzione nei confronti di Compiano. Si tratta di un processo satellite rispetto all'inchiesta madre, ovvero quella in merito alla bancarotta da 36 milioni di euro della Nes, per cui Compiano e l'ex cda della North East Services si trovano in fase di udienza preliminare.

Secondo la tesi della Procura l'ex patron della Nes in qualità di legale rappresentante della Autocom avrebbe iscritto a bilancio circa 2 milioni di euro come riserva disponibile, derivanti dalla presunta vendita di alcune autovetture. Vendita che però secondo il pm Massimo De Bortoli, titolare del fascicolo, non sarebbe mai avvenuta: le auto sarebbero infatti rimaste all’interno nei capannoni di Villorba di Compiano e quell’escamotage sarebbe stato utilizzato al solo scopo di far comparire i bilanci societari più sani di quanto fossero in realtà.

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