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Cronaca Monastier di Treviso / Via Pavani

Fuga di monossido dalla caldaia, famiglia intossicata

Tragedia sfiorata domenica mattina in una villetta di Monastier. Un'intera famiglia è rimasta intossicata per le esalazioni di monossido. A salvarli sono stati i nonni

Una caldaia difettosa ha mandato al pronto soccorso un'intera famiglia di Monastier, rimasta intossicata da una fuga di monossido di carbonio. L'incidente, riportato da "La Tribuna di Treviso", è avvenuto domenica 9 dicembre di prima mattina.

«Non stiamo bene. Abbiamo tutti un po' di malessere» ha scritto ai suoceri la signora Veronica. Un messaggio che ha subito allarmato i coniugi Saviane, due pensionati che avevano deciso di trascorrere il fine settimana in Alto Adige a bordo del loro camper. Non appena hanno letto il messaggio della nuora hanno capito al volo che qualcosa non andava e si sono subito messi in viaggio verso Monastier. Al loro arrivo hanno fatto l'amara scoperta: tutta la famiglia era rimasta intossicata da una fuga di monossido che, dalle prime ore del mattino, si era propagata tra le stanze della villetta di via Pavani, nella campagna di Monastier. A quel punto i due pensionati hanno avuto la prontezza di chiamare subito sul posto i soccorsi arrivati davanti alla villetta con due ambulanze, un elisoccorso e una camionetta dei vigili del fuoco. Il capofamiglia è stato trasportato in elicottero prima al Ca’ Foncello e successivamente alla camera iperbarica di Mestre per essere sottoposto ad una cura disintossicante a base di ossigeno puro. La moglie, incinta di 5 mesi, che era riuscita a dare l'allarme ai suoceri è stata portata a Marghera insieme al figlio, dopo un primo ricovero al Ca' Foncello, dove sono stati sottoposti a una seduta di camera iperbarica. Mamma incinta, papà e figlioletto sono ancora ricoverati in ospedale ma non sarebbero in pericolo di vita. Un messaggio provvidenziale li ha salvati e ha evitato una nuova strage dovuta al monossido di carbonio.

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