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Cronaca Spresiano

Fassa Bortolo, fermato il fiduciario: «Stava per scappare in Spagna»

Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 febbraio il fermo del 70enne da parte del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Milano. L'accusa: rimpiego di capitali illeciti

Dopo l'udienza di convalida e di richiesta di misura cautelare davanti al gip Elisabetta Meyer, è atteso per oggi, martedì 16 febbraio, il deposito del provvedimento a carico del fiduciario di Paolo Fassa, titolare della Fassa Bortolo.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", l'uomo è stato fermato nella notte tra sabato 13 e domenica 14 febbraio dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di finanza di Milano. Il fiduciario è accusato di reimpiego di capitali di provenienza illecita per una somma di circa 6 milioni di euro. Il fermo è stato disposto dai pm Paolo Storari e Giordano Baggio. Un'indagine collegata al sequestro dello yacht di Paolo Fassa avvenuto a inizio gennaio nel porto di Genova. Il timore della Procura di Milano era che il fiduciario di Fassa, un 70enne residente in Svizzera, potesse scappare all'estero facendo perdere le sue tracce. Secondo gli accertamenti della Procura, il fiduciario avrebbe reimpiegato circa 6 milioni di euro che l'imprenditore trevigiano, con la complicità di altri e attraverso un complesso meccanismo, avrebbe drenato alla Fassa srl per dirottarli verso aziende off-shore con sede in Croazia, Svizzera, Principato di Monaco e Panama. Tutte coinvolte nell'acquisito e nella gestione dello yacht sequestrato.

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