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Cronaca

Festa del radicchio: nella sfida tra alberghieri si impongono i ragazzi dell'Alberini di Treviso

A Rio San Martino oggi la sfida tra Istituti Alberghieri del Veneto: il 9° Premio San Martino è andato all'istituto Alberini di Treviso. In giuria lo chef Giorgio Nardelli

TREVISO Trentacinque anni festeggiati alla grande: venti giorni di festa, oltre 200 volontari mobilitati, oltre 70mila presenze, e soprattutto tante iniziative solidali. Si è conclusa domenica la Festa del Radicchio Rosso di Treviso a Rio San Martino di Scorzè, dopo venti giorni di appuntamenti. Sotto i 4mila metri quadri del Palaradicchio, trasformato in un grande mercato delle eccellenze ortofrutticole del veneto, è andata in scena oggi la sfida tra istituti alberghieri del Veneto: “Da nove anni – spiega Luigini Michieletto, presidente degli Amici del Radicchio – siamo impegnati a far conoscere ai futuri chef i grandi prodotti del nostro territorio e a far crescere in loro la passione per la valorizzazione delle materie prime del territorio”.

Non solo promozione ma anche valorizzazione in cucina: la Festa del Radicchio di Rio da anni fa scuola. La sfida tra alberghieri del Veneto è stata incentrata sul tema “Alla ricerca delle eccellenze del nostro territorio” e ha avuto come madrina il volto di RAI Uno Veronica Maya. Ad imporsi l’Istituto Alberini di Treviso, che si è imposto con un originale cocktail al Radicchio e dei tortelli alle salse. Hanno partecipato anche il Maffioli di Castelfranco Veneto, la scuola di ristorazione Dieffe di Valdobbiadene, il Musatti di Dolo. Secondo regolamento, i ragazzi hanno dovuto inventare al momento la loro creazione facendo la spesa tra gli espositori della Festa, nel ricco mercato delle eccellenze tra produzioni a indicazione geografica protetta (radicchi, patata dolce, marroni), tra prodotti bio e poi formaggi, insaccati.

In giuria per la valutazione dei piatti un maestro della cucina italiana, Giorgio Nardelli, Rettore dell’Ordine dei Maestri di Cucina e già executive chef di alcuni dei ristoranti più rinomati d’Italia, accanto a lui Beppo Tonon re delle sculture vegetali. A giudicare i cocktail un tris di barman d’eccezione: Roberto Pellegrini, papà della campionessa, portabandiera degli azzurri a Rio 2016, Federica; Enrico Fuga, barman dell’Hilton Molino Stucky e Gennario Florio, il barman di 007.

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