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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Crespano del Grappa

A Crespano si festeggiano i 40 anni di soccorso alpino sul Grappa

L'associazione di volontariato nasce il 25 aprile 1977 da un gruppo di 16 appassionati della montagna gran conoscitori dei sentieri e delle valli del monte Sacro alla Patria

CRESPANO DEL GRAPPA Nella giornata del 25 aprile, il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa festeggerà i 40 anni dalla propria istituzione. Per onorare l’importante traguardo ieri gli attuali componenti della Stazione si sono ritrovati con gli storici fondatori, gli amministratori dei comuni di competenza territoriale, familiari, amici, e hanno passato una giornata assieme, ritornando alle origini nelle parole dei primi soccorritori e tracciando un bilancio, sostanzioso e positivo, di questi quattro decenni di attività. Il Vivaio forestale One’ ha ospitato l’evento, che ha preso il via con una esercitazione - la simulazione del recupero di un pilota di parapendio precipitato e rimasto sospeso tra i rami di un albero, una delle emergenze più frequenti sul Grappa - con la partecipazione dell’elicottero del Suem di Treviso emergenza.

Dopo la Santa Messa, il capostazione Mark Fiorese ha ripercorso il quarantennio del sodalizio, consegnando una targa ai 16 fondatori, con lui il presidente del Soccorso alpino e speleologico Rodolofo Selenati, il delegato e il vicedelegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, Alex Barattin e Mario Brunello. “Non è stato semplice allora partire – ha ricordato Leonio Conte, primo responsabile e a lungo conduttore dell’unità cinofila della Stazione – avevamo buona volontà, ma eravamo senza materiali e un’istruzione specifica. Una base spontanea che nel tempo, anche grazie ad Angelo Devich, ha iniziato la formazione ed è cresciuta”. Il dottor Aurelio Tommasi, cui si deve il fondamentale apporto sanitario all’interno del soccorso specializzato, ha raccontato il primo intervento del ‘77, portato a termine con Leonio e due carabinieri nei pressi di malga Camparonetta a bordo di una Campagnola senza freni, mentre il presidente del Sasv Selenati ha ringraziato tutti i soccorritori, sia quelli del passato, che gli attuali e le giovani leve in formazione, senza dimenticare l’indispensabile supporto delle famiglie. A nome degli altri primi cittadini e amministratori presenti, ha parlato il sindaco di Crespano del Grappa, Annalisa Rampin: “Vi ringrazio a nome di tutti, perché è tanto quello che fate per noi ed è bello vedere anche negli occhi dei fondatori lo stesso spirito che anima i soccorritori di oggi. Tutto il territorio deve ringraziare l’attività di persone che non hanno voluto delegare gli altri, ma ci hanno creduto e hanno deciso di provarci. Dagli stessi volontari si sono affinati e differenziati il Soccorso alpino e l’Avab, che hanno permesso poi di mantenere un presidio sanitario fondamentale per la Pedemontana”.

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40° Anniversario fondazione della Stazione “Pedemontana del Grappa” 

Verso la metà degli anni ’70 nasceva l’esigenza di fornire assistenza e soccorso alle tante persone che per lavoro rurale o per il crescente turismo sportivo frequentavano il Monte Grappa, prima montagna delle Prealpi che si eleva dalla pianura con un massiccio dolce alla vista ma dall’orografia complessa. E’ così che il 25 aprile 1977 un gruppo di 16 appassionati  della montagna (Siro ANDREATTA - Tullio ANDREATTA - Graziano BASTIANON - Dino BROMBAL - Mara BROMBAL - Agostino CAPOVILLA - Leonio CONTE - Alberto GUZZELLA - Alessandro GUZZELLA - Francesco SARTORI - Pietro SIGNOR - Loris SORATO - Aurelio TOMMASI - Gerolamo VARDANEGA - Ivo ZULIAN - Renato ZULIAN), gran conoscitori dei sentieri e delle valli più impervie del monte Sacro alla Patria, consapevoli delle problematiche legate al soccorso, costituivano l’associazione di volontariato denominata “SOCCORSO ALPINO PEDEMONTANA DEL GRAPPA”. Le finalità erano quelle di organizzare un servizio di soccorso per eventuali incidenti in montagna, di promuovere e coordinare iniziative di informazione e comportamento in montagna e di addestrare gli associati ritenuti idonei per interventi di soccorso. Nel giro di poco tempo (01.01.1979) il gruppo entrava a far parte ufficialmente del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico dapprima come “distaccamento” della Stazione di Feltre con la nomina a responsabile di Leonio CONTE.

Da allora, dopo essere divenuta nel 1988 entità autonoma inserita nella Delegazione “Dolomiti Bellunesi” del Soccorso Alpino Veneto con la denominazione di Stazione CNSAS “Pedemontana del Grappa”, la preparazione tecnica ed operativa dei soccorritori è andata sempre più elevandosi fino ad arrivare ad essere, in virtù di apposite convenzioni, il supporto tecnico di riferimento per il SUEM 118 e del relativo servizio di Elisoccorso negli interventi in ambente montano, impervio ed ostile in genere. Il merito di questa evoluzione professionale va sicuramente a tutti gli operatori volontari ma anche a chi li ha guidati quali i responsabili del sodalizio che si sono via via succeduti negli anni come, in ordine cronologico, Francesco SARTORI, il compianto Agostino CAPOVILLA, Renato ZULIAN, nuovamente Leonio CONTE, Luciano TOMMASI, Angelo DEVICH, Pietro DAL BROI, Ivo ZULIAN, Mario BRUNELLO fino all’attuale Capo Stazione Mark FIORESE.

Attualmente la Stazione ha sede a Crespano del Grappa presso gli stabili dell’U.L.S.S. 2 nell’area dell’ex ospedale dove ha sede anche una base distaccata del S.U.E.M. 118 con cui opera in caso di interventi di soccorso in ambiente montano e/o comunque impervio ed ostile. Il territorio di competenza si estende sul versante meridionale del massiccio del Monte Grappa nonché sui colli asolani e del Montello, sui versanti montani della Val Brenta nonché della pedemontana bassanese fino al limite dell’Altopiano di Asiago. Gli stessi soccorritori operano anche al di fuori della propria competenza territoriale in caso di urgenze quali ricerche in valanga oppure in caso di interventi di ricerche/o interventi di protezione civile (si veda le recenti emergenze nelle Marche ed in Abruzzo). Allo stato la Stazione si compone di 25 operatori tra cui 2 Tecnici di Soccorso Alpino e 2 aspiranti Tecnici, 1 Tecnico di Ricerca, un’unità cinofila da valanga e ricerca superficie, 2 operatori di Soccorso in Forra, 1 operatore di soccorso in pista, 3 infermieri professionali, 2 medici, 2 collaboratori logistici e 15 operatori di Soccorso. Attualmente sono inseriti anche nr. 2 aspiranti soccorritori per un giusto affiancamento e specifica preparazione in vista della verifica di ammissione e l’eventuale frequentazione dei vari moduli  come statuito dal vigente piano formativo regionale per garantire la giusta formazione e preparazione in vista della loro piena operatività. La maggior parte degli interventi sono conseguenti allo svolgimento di attività quali l’escursionismo e il volo libero (parapendio e deltaplano), attività quest’ultima molto diffusa nel territorio di competenza con conseguente afflusso di turismo straniero e che ha comportato un sempre maggior numero di interventi di recupero di piloti illesi precipitati sugli alberi e rimasti sospesi dal suolo.

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