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Cronaca

Feste di Natale cancellate a scuola, scoppia la polemica

Già due casi in Veneto, nel Padovano e nel Vicentino. Il Movimento 5 Stelle: "E' una decisione stupida cancellare la nostra cultura"

VENEZIA Anche in Veneto esplode la polemica sul Natale nelle scuole. In un istituto di Romano d’Ezzelino, nel vicentino, la festa del Natale si canterà in tutte le tradizioni, escludendo però le melodie italiane (cattoliche); a Padova, nella materna comunale «Il mago di Oz» in zona Arcella, dove molti dei bambini che frequentano sono stranieri, i preparativi natalizi potrebbero subire una modifica: sembra infatti che quest’anno siano state abolite le recite di Natale.

"Cancellare le feste e impedire ai bambini di intonare i canti natalizi equivale a cancellare un pezzo della nostra cultura e delle nostre tradizioni ed è inaccettabile - tuona il Movimento 5 Stelle Veneto -. È una decisione stupida e ipocrita che nulla ha a che fare con l’integrazione, anzi, genera confusione nei ragazzi e rischia di escludere chi crede nel Natale. Ognuno deve essere libero di non festeggiare una festa in cui non crede". 

Erika Baldin e Simone Scarabel, consiglieri regionali M5S componenti della commissione consiliare sull'istruzione, aggiungono: “Il Natale dovrebbe essere un’occasione per unire, non per dividere. Stravolgerlo o cancellarlo non va in questo senso, anzi, esaspera ancora di più gli animi, soprattutto dei radicali. Dobbiamo evitarlo, quindi nulla vieta di avere un occhio di riguardo per le persone di altre fedi ma senza cancellare o stravolgere la nostra. Tra l’altro, fra i simboli del Natale abbiamo i Re Magi che rappresentano le altre culture del mondo. Quindi già il Presepe stesso rappresenta un’apertura verso le altre religione culture del mondo”. 

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