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Cronaca Castelfranco Veneto

CNA castellana, ancora Flavio Ballan alla presidenza

L'imprenditore edile 49enne è stato riconfermato alla guida del mandamento castellano della CNA: "Verso la CNA unica Asolo, Montebelluna, Castelfranco"

Ha lanciato una proposta forte di aggregazione tra mandamenti, Flavio Ballan, confermato alla presidenza dell CNA di Castelfranco Veneto nell'assemblea congressuale della scorsa settimana.

"Castelfranco, Asolo, Montebelluna potrebbero fondersi in un’unica associazione della Destra Piave, ed avviare una veloce integrazione dei servizi tradizionali e innovativi", ha dichiarato l'imprenditore edile 49enne.

Ballan era diventato presidente due anni fa, raccogliendo il testimone da Ildo Pettenon. Il nuovo congresso, quest’anno, è stato celebrato per uniformare il mandamento castellano alle scadenze di mandato delle altre articolazioni territoriali della CNA, del Provinciale e delle Unioni di mestiere. Nella stessa direzione va la deliberazione congressuale, con modifica statutaria, di cambiare il nome da Arca-CNA in CNA Castelfranco.

I vertici della CNA castellana hanno parlato davanti a una platea di imprenditori, amministratori, autorevoli esponenti delle realtà economiche, associative, sociali della Castellana, tra cui il sindaco di Castelfranco Luciano Dussin, l'assessore alle attività produttive di Resana Leopoldo Bottero, Stefano Frigo e Mosè Battaglia, neoassessori del Comune di Castello di Godego,  il professor Daniele Pauletto dell’Ipsia Galileo Galilei, il presidente del Credito Trevigiano Nicola Di Santo, e, naturalmente, ai vertici provinciali della CNA trevigiana, il presidente provinciale Alfonso Lorenzetto e il segretario provinciale Giuliano Rosolen.

L’assemblea congressuale castellana ha anche rinnovato il direttivo dell'Associazione, che passa da 11 a 15 componenti, in modo da garantire rappresentanza anche a tutte le Unioni di mestiere CNA. Riconfermati i vicepresidenti Paolo Zanata e Leonardo Grandesso, e i consiglieri Luigi Gomierato, Prudenzina Fraccaro, Lucio Caon, Michele Gazzola, Ilario Pavan, Luigi Civiero, Mario Argentin e Primo Graziotto. Nuovi componenti del direttivo sono invece: Sonia Cremasco, Giampaolo Stocco, Francesco Pivato e Fabrizio Pozzobon.

La proposta di fusione avanzata da Ballan segue quella del direttore Roberto Ghegin, lanciata alla vigilia del congresso, per l’istituzione di RETE Imprese Italia della Castellana, trasferendo su scala locale l’efficace esperienza nazionale che vede le cinque associazioni dei “piccoli” del commercio e dell’artigianato (Confartigianato, Confcommercio, CNA, CasArtigiani e Confesercenti) uniti sotto un’unica sigla di rappresentanza.

Anche la CNA, al suo interno, sembra destinata ad verso l’integrazione funzionale dei servizi. Da questo presupposto – che la semplificazione è utile a tutti i livelli - è nata la presa di posizione del presidente Flavio Ballan.

"Oggi c’è un forte bisogno di ripensare la rappresentanza in chiave aggregativa, c’è bisogno di meno apparati e di più qualità delle proposte e dei servizi - ha spiegato Ballan - CNA si sta muovendo per tempo su questa strada. E questo legittima la nostra richiesta alle imprese ad aggregarsi a loro volta, a fare rete, perché solo così hanno la possibilità di rimanere competitive nel mercato globale. Ci sono diversi strumenti, dai gruppi collettivi alle unioni di mestiere oppure ai consorzi e alle reti d’impresa".

Ballan ha sollecitato le istituzioni e la politica a fare la loro parte, a prendersi gli stessi impegni: "Bisogna accelerare il processo di semplificazione dei livelli amministrativi e di abolizione delle attuali province, diciamo “sì” alle fusioni tra i Comuni piccoli e medi e via libera alla Città metropolitana di Treviso, Padova e Venezia".

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