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Cronaca Centro

Aumentano i controlli: 83 fogli di via nei primi sei mesi del 2019

La polizia di Treviso ha operato un'importante stretta sulla sicurezza. Rispetto all'anno scorso i provvedimenti contro i soggetti ritenuti pericolosi sono passati da 69 a 83

La Questura di Treviso, attraverso la Divisione Polizia Anticrimine, è stata impegnata in questi giorni a rafforzare questo strumento di difesa sociale, soprattutto con un sempre maggiore impegno nel campo delle misure di prevenzione patrimoniali.

Infatti ben 83 nei primi sei mesi del 2019, rispetto ai 69 di tutto il 2018, sono stati i fogli di via e i divieti di ritorno nei comuni trevigiani notificati a soggetti considerati pericolosi per la comunità. «In un’epoca in cui il crimine, estendendosi ai settori economici, assume forme imprenditoriali, le misure di prevenzione personali e patrimoniali sono la nuova frontiera per una tutela efficacie della comunità» commentano gli agenti. La legge riconosce al Questore la titolarità della proposta di tali provvedimenti. Infatti, proprio la possibilità prevista dalla normativa in materia, di considerare socialmente pericolosi non solo le persone, ma anche i beni e i patrimoni in sé, hanno portato la Questura nei primi mesi del 2019 a formulare già due proposte di sequestro e confisca di beni, una già eseguita e una ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Togliere patrimoni pericolosi dal circuito economico è importante perché sono beni che inquinano il tessuto economico. Anche l’uso diffuso delle misure di prevenzione personali come terminale dell’attività di controllo del territorio è uno strumento nuovo, messo in campo dalla Questura a fini di tutela sociale preventiva.

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