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Cronaca

Pensionata aggredita in casa da una banda di ladri, salvata dalla badante

Paura nella notte di Pasqua a Farrò di Follina. Nel mirino una 66enne che è stata immobilizzata a letto da uno dei banditi. Una 61enne ucraina che la assiste è intervenuta sentendola urlare ed è stata presa a schiaffi dai malviventi. Il sindaco Mario Collet: «Fiducia nelle indagini dei carabinieri»

Paura nella notte tra sabato e domenica all'interno di un'abitazione di Farrò, frazione di Follina. Nel mirino è finita una pensionata 66enne: un gruppo di ladri, forse in quattro quelli entrati in azione, l'hanno aggredita in casa, nel cuore della notte, per rapinarla. Dopo aver cercato di immobilizzarla, per costringerla a rivelare dove nascondesse i suoi averi, i banditi sono stati costretti a fuggire a causa dell'intervento della badante che vive con la donna e ha sentito le sue richieste d'aiuto.

Notte di paura

L'episodio è avvenuto poco prima delle 2 quando la pensionata è stata risvegliata di soprassalto da un uomo che l'ha bloccata al letto, immobilizzandola, cercando forse di neutralizzarne così ogni possibile reazione. La 66enne, compreso quanto stava avvenendo, ha urlato e chiesto aiuto. In suo soccorso è giunta la badante, un'ucraina di 61 anni; la donna, risvegliata dai lamenti della padrona di casa, è corsa nella stanza della pensionata. La straniera, cercando di aiutarla, è stata colpita da uno schiaffo sferrato da parte di un altro malvivente. Secondo il racconto delle due donne i banditi, vista la malparata, si sono subito dileguati, scappando a piedi e facendo perdere le proprie tracce.

A Farrò, oltre ai carabinieri, subito allertati, è stata inviata anche un'ambulanza del Suem 118: le due donne sono state visitate sul posto ma per entrambe non si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso. Erano del tutto illese, molto scosse ma senza nessuna lesione evidente.

La preoccupazione del sindaco Collet

Domenica mattina è stato avvertito di quanto è accaduto nella notte anche il sindaco di Follina, Mario Collet, che ha voluto sincerarsi di persona di quanto avvenuto. «Ha raccontato che qualcuno la voleva immobilizzare e che la badante che l'aveva sentita urlare è stata colpita da uno schiaffo, ora aspettiamo l'esito delle indagini dei carabinieri. Di certo non hanno rubato nulla».

I dubbi degli investigatori

Spetterà ora ai militari della stazione di Cison di Valmarino e del nucleo operativo e radiomobile di Vittorio Veneto chiarire i contorni di una vicenda che appare ancora non del tutto chiara. La totale assenza di segni di scasso sulla porta d'ingresso dell'abitazione desta qualche perpelssità tra gli investigatori: è da qui che i malviventi sono penetrati in casa per mettere a segno la rapina e poi fuggire una volta scoperti. Anche le descrizioni sommarie fornite dalle due donne, complice il buio, non sarebbero di grande aiuto alle indagini: sembra che tutti indossassero le mascherine anti-Covid. I banditi hanno scelto come obiettivo una casa piuttosto isolata e immersa nel verde e dunque senza telecamere, ne' tantomeno testimoni.

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