Contributo non autorizzato dopo due anni, ampliamento della scuola di Onè a rischio
L'accusa del sindaco di Fonte, Massimo Tondi: "C’è il concreto rischio che non si utilizzi lo spazio finanziario per tempo, mandando tutto a monte. Sarebbe una vera disgrazia vanificare tutti gli sforzi fatti"
FONTE Il Comune di Fonte (e anche altri sette Comuni trevigiani) è destinatario dal 2015, sulla carta, di un contributo “Scuole nuove/scuole sicure” per la costruzione di edifici scolastici per un importo di 1,25 milioni di euro, a fronte di una spesa di 1,8 milioni. "Si tratta di costruire l’ampliamento della scuola elementare di Onè -spiega il sindaco Massimo Tondi- in quanto la scuola di Fonte Alto non offre le dovute garanzie sotto l’aspetto sismico; e Fonte è in zona sismica ad elevata pericolosità.
Inoltre, per la parte di spesa di competenza comunale, i Comuni trevigiani hanno beneficiato di uno spazio finanziario indispensabile per rimanere all’interno del patto di stabilità/pareggio di bilancio che deve essere utilizzato entro il 2017. Di ciò, devo ringraziare il Senatore Franco Conte che molto si è prodigato in merito, per tutti i Comuni, intervenendo presso chi di competenza.
Purtroppo il contributo -chiude Tondi- a distanza di oltre due anni, non è ancora autorizzato definitivamente dai Ministeri MEF, MIUR, MIT, Corte dei Conti ecc. in modo che i Comuni possano procedere e quindi, c’è il concreto rischio che non si utilizzi lo spazio finanziario per tempo, mandando tutto a monte. Sarebbe una vera disgrazia vanificare tutti gli sforzi fatti nel territorio trevigiano a causa di lungaggini burocratiche infinite…. con l’amara conseguenza che i ns ragazzi rimarranno a fare scuola in un edificio poco sicuro".
