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Forum Legalità alle Stefanini al grido social di "Io nego il consenso"

L'interact contro le mafie sabato 14 aprile all'auditorium Stefanini di Treviso

TREVISO Si presentano a modo loro, con l’hashtag #ionegoilconsenso: una ferma risposta in stile Millennial a Paolo Borsellino, che riteneva che “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. Ma un hashtag è soprattutto un aggregatore, in questo caso un invito alla sensibilizzazione sulla presenza della delinquenza di stampo mafioso nel Nord Italia.  #ionegoilconsenso rimbalza già da qualche giorno sui social: lo hanno creato i giovani dell’Interact - l'associazione di club di servizio istituita dal Rotary International per i giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni – per richiamare soprattutto i loro coetanei a partecipare al “Forum legalità - Noi contro le mafie”, incontro pubblico che si terrà sabato 14 aprile (con inizio alle ore 15 - ingresso libero) all’Auditorium Stefanini di Treviso. 

Sarà un vero e proprio tavolo tecnico organizzato dal Distretto Interact 2060 (che raggruppa i club di Veneto, Friuli e Trentino Alto Adige), assieme al Rotaract, analoga associazione rotariana per giovani tra i 18 e i 30 anni: due realtà che, pur se divise da limiti di età, collaborano attivamente insieme per stimolare i coetanei alla partecipazione attiva e alla sensibilità nei confronti di temi fondamentali come cittadinanza, legalità e partecipazione. Al Forum hanno invitato protagonisti in prima persona della lotta alla mafia e alla criminalità organizzata: dal Prefetto di Treviso Laura Lega che parlerà della lotta sul campo alle infiltrazioni mafiose nel Nord Italia, a Pasquale Borsellino con la sua testimonianza personale di figlio e fratello di due vittime di Cosa nostra, e con la sua esperienza sociale in seno all’Associazione Libera, fino a Giulio Bacosi, Avvocato dello Stato e presidente dell’associazione “Democrazia nelle Regole”. 

Per l’occasione sarà anche allestita la mostra “È tempo di raccontare la mafia”, un percorso che assumerà la forma di linea del tempo per raccontare i maggiori fatti di mafia degli ultimi decenni. Hanno dato il loro supporto alla realizzazione del Forum, che gode del patrocinio del Comune di Treviso, il coordinamento di Treviso di "Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie" e l'associazione "Democrazia nelle Regole". Protagonisti, però, vogliono essere soprattutto i giovani, che potranno anche interagire con i relatori, perché - come diceva ancora Paolo Borsellino - le giovani generazioni sono "le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale". E se under 18 (Interact), supportati da under 30 (Rotaract) avvertono la necessità di creare un momento “contro le mafie”, è la conferma che i giovani vogliono respirare il fresco profumo di libertà.

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