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Cronaca Casier / Via Principale

Dolore e rabbia per la morte di Francesca: "Non è giusto"

Si respira un'aria di tristezza e rabbia a Casier, dove abitava ed è stata investita Francesca Rago, morta dopo una giornata di agonia all'ospedale

CASIER - Si respira un'aria di tristezza e rabbia a Casier, dove abitava ed è stata investita Francesca Rago, morta dopo una giornata di agonia all'ospedale. Domenica mattina, alla messa, il parroco ha invitato i presenti a recitare una preghiera per lei che se n'è andata troppo presto. Sono in tantissimi a non spiegarsi quello che è accaduto. "Non si può morire in questo modo a soli 18 anni", dice chi la conosceva. 

Francesca era stata travolta da un Doblò giovedì mattina lungo via Principale, mentre attraversava sulle strisce pedonali per prendere l'autobus e andare a scuola. Il furgone l'ha trascinata sull'asfalto per diversi metri, tanto che all'arrivo dei soccorsi le sue condizioni sono apparse agli occhi dei medici subito disperate. All'ospedale Ca' Foncello Francesca è entrata in coma a causa di un'emorragia cerebrale. Sono state ore di agonia anche per la famiglia e per le decine di amici che l'hanno assistita fino all'ultimo momento. 

Il suo profilo facebook continua a riempirsi di messaggi di addio senza sosta: "Voglio ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi, che ancora mi ascolti e come allora sorridi" scrive Beatrice ricordando le parole di una canzone. "Troppi i momenti passati insieme, troppe risate, troppi ricordi... troppo per dimenticare tutto quello che abbiamo passato insieme" scrive Marco. L'attesa è per i funerali, che potrebbero essere celebrati mercoledì alle 15.30 nella chiesa votiva di Treviso. 

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