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Cronaca

Ulss 9 Treviso: il nuovo manager è il Dott. Francesco Benazzi

Ex Direttore Generale dell'Ulss 15 Alta Padovana, Benazzi torna nella sua Treviso giusto per il nuovo progetto della Cittadella della Salute

TREVISO Il momento tanto atteso è arrivato: il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, nella giornata di mercoledì, ha nominato ufficialmente i nuovi managers della sanità veneta, ultimo atto di un lungo e travagliato 2015. Le nomine erano infatti il vero scoglio di questo fine anno in quanto dall'1 gennaio entrerà in vigore la "Riforma Madia" che prevede che sia Roma stessa a concedere solo tre nominativi ad ogni regione per la scelta di un nuovo manager. Parte quindi da undici nomi di altrettanti managers il nuovo cammino di riforma della sanità veneta. Gli 11 nuovi Direttori Generali (9 di Ullss, più il Dg dell’Azienda Ospedaliera di Padova e quello dell’Istituto Oncologico Veneto), ai quali si aggiunge Francesco Cobello, che ha appena iniziato il suo mandato all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, vanno a sostituire i 24 precedenti, realizzando così l’annunciato accorpamento in molte parti del territorio.

Per quanto concerne l'Ulss 9 di Treviso ad essere nominato Manager distrettuale è stato il 59enne trevigiano Francesco Benazzi, già a capo in passato dell'ospedale dell'Ulss 2 di Feltre e a fine mandato all'Ulss 15 Alta Padovana di Cittadella/Monselice. Benazzi sostituisce così il Dg Giorgio Roberti, passato a sua volta all'Ulss 3 di Bassano del Grappa (VI). Una scelta azzeccata quella di Zaia, per un uomo che negli anni è riuscito a portare in auge ogni azienda ospedaliera nella quale ha potuto operare e che, da buon trevigiano, ha già affermato di voler far ripianare i conti dell'Ulss 9 e di voler prendere in gestione la costruzione della nuova e attesa Cittadella Sanitaria di Treviso e il cui progetto è partito proprio nei giorni scorsi.

CURRICULUM DOTT. FRANCESCO BENAZZI

Nato a Treviso il 2 marzo 1956, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova. Ottiene successivamente, sempre a Padova la specializzazione in ORL e poi, presso l’Università di Trieste, la specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva con indirizzo Igiene e Tecnica Ospedaliera. La sua formazione prosegue e ottiene anche il Diploma di specializzazione in Medicina Legale e delle Assicurazioni, conseguito presso l’Università degli Studi di Trieste. Dal 30 novembre 1994 è Dirigente Medico di 2° livello e Direttore di Distretto Socio-Sanitario di Mogliano Veneto dell’ULSS 9. Nel 2002 diventa Responsabile del progetto di riorganizzazione ospedaliera e territoriale per la Contea di Sisak (Croazia). Dal 2003 è Direttore Sanitario dell’ULSS 7 di Pieve di Soligo. Da novembre 2005 è Direttore Sanitario dell’ULSS 2 di Feltre (BL). Dal 1° gennaio 2008 al 30 dicembre 2015 è stato invece Direttore Generale dell’ULSS 15 Alta Padovana (PD).
 

L’elenco dei nuovi managers della sanità veneta:

Ulss 1 di Belluno – Adriano Rasi Caldogno (ex Dg dell’Ulss 2 di Feltre), anche commissario dell’Ulss 2 di Feltre.

Ullss 3 di Bassano – Giorgio Roberti (ex Dg Ulss 9 Treviso), anche commissario dell’Ulss 4 Alto Vicentino.

Ulss 6  Vicenza – Giovanni Pavesi (ex Dg Ulss 17 Monselice), anche commissario dell’Ulss 5 Ovest Vicentino 

Ulss 9 di Treviso – Francesco Benazzi (ex Dg dell’Ulss 15 di Cittadella), anche commissario dell’Ulss 7 di Pieve di Soligo e dell’Ulss 8 di Montebelluna.

Ulss 10 Veneto Orientale (unica mantenuta nella strutturazione precedente) – Carlo Bramezza (confermato).

Ulss 12 Veneziana – Giuseppe Dal Ben (confermato), anche commissario delle Ullss 13 di Mirano e 14 di Chioggia.

Ulss 16 di Padova – Claudio Dario (Ex Dg A.O. di Padova), anche commissario delle Ullss 15 di Cittadella e 17 di Monselice.

Ulss 18 di Rovigo – Antonio Compostella (ex dg Ulss 2 di Feltre), anche commissario dell’Ulss 19 di Adria.

Ulss 20 di Verona – Pietro Girardi (ex dg Ulss 19 di Adria), anche commissario delle Ullss 21 di Legnago e 22 di Bussolengo.

Azienda Ospedaliera di Padova – Luciano Flor (Nuovo, commissario)

Istituto Oncologico Veneto IOV – Patrizia Simionato (nuova)

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, diretta da Francesco Cobello, non era interessata da questa tornata di nomine. Inoltre, anche nelle Ullss che non hanno più un direttore generale, ma un commissario, rimangono le figure del direttore sanitario, del sociale e amministrativo, che verranno nominati dai nuovi direttori generali “di area”. I nuovi managers sono stati nominati con un contratto di 3 anni prolungabile a 5 dopo una verifica del primo triennio di lavoro. Percepiranno 123 mila euro lordi, lo stesso ingaggio di prima. Il commissariamento invece, nelle Ullss nelle quali è stato deciso, avrà inizialmente la durata di un anno, per consentire al Consiglio regionale di terminare la discussione sul tema del riordino territoriale e dell’Azienda Zero.

Sono nomine che avviano la nuova riforma dell’organizzazione sanitaria veneta, nel rispetto delle attribuzioni del Consiglio e della necessità di dare presto ai veneti una sanità ancora più moderna, capace di crescere ancora nonostante i tagli nazionali”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, presentando alla stampa i nuovi direttori generali della sanità veneta, da lui nominati mercoledì con proprio decreto. “Avevo di fronte più scelte – ha aggiunto Zaia - Potevo nominare 21 direttori generali, ma così la riforma che ritengo vitale avrebbe avuto tempi lunghi, che non ci possiamo permettere, o fare 21 commissari per un anno lasciando il tutto di fatto in sospeso. Ho deciso, con il cuore e con la ragione, di anticipare i tempi, nella convinzione di aver fatto il bene dei cittadini. Il contratto – ha tenuto a specificare – contiene tutti gli obiettivi da raggiungere, come le liste d’attesa, l’umanizzazione, lo sviluppo delle tecnologie e delle professionalità, perché una sanità che non si aggiorna passo dopo passo non è nelle corde del Veneto, che invece è stato riconfermato da poco Regione benchmark (modello) per tutta Italia”. Ringraziando gli uscenti e i non riconfermati, “è un patrimonio che non disperderemo”, Zaia ha anche tenuto a sottolineare l’estrema operatività della nuova organizzazione: “Un po’ come un consiglio d’amministrazione – ha detto – I nuovi managers si terranno in stretto contatto e terranno una riunione plenaria ogni settimana”.  Per l’Assessore alla Sanità Luca Coletto “è stata una scelta opportuna che abbiamo condiviso, perché sull’innovazione non si può arretrare e dobbiamo invece migliorare ulteriormente per rispondere ai tagli nazionali, unendo le forze con tutto il nostro personale”. Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore al Sociale Manuela Lanzarin, che ha tenuto a sottolineare che “Stiamo lanciando anche una nuova sfida sul piano delle politiche sociali. E’ cambiata la domanda – ha detto – e a noi tocca cambiare l’offerta e renderla sempre più rispondente alle necessità delle famiglie”.

Di opinione opposta, infine, la senatrice Laura Puppato: "Con le nuove nomine dei direttori sanitari delle ULSS venete, Luca Zaia esautora il Consiglio Regionale di ogni potere e attua una riforma nonostante non sia stata ancora approvata e nonostante nei territori sia contrastata da amministratori e cittadini. Come sempre succede quando non si seguono le regole democratiche, si salva chi ha appoggi e perde chi non ce li ha". "Non è un caso che a Bassano, da dove proviene l'assessore al sociale, si mantiene l'autonomia da Vicenza, mentre a Treviso, a Padova e a Verona le ULSS vengono, di fatto, accorpate - ha spiegato la senatrice - ma la cosa più grave è che il Consiglio viene surclassato e demonetizzato, mentre si va avanti con l'applicazione di una riforma in aperto contrasto con il piano socio-sanitario approvato, proprio dal Consiglio, solo nel 2013".

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