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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Raffica di furti di rame nelle aziende, complici gli imprenditori

La polizia di Brindisi ha eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere e sette ai domiciliari dopo aver scoperto l'origine delle razzie di oro rosso all'interno di diverse ditte. Tra le più bersagliate, una trevigiana

TREVISO Erano spesso gli imprenditori a commissionare i furti con la complicità dai vigilanti e di un addetto alla manutenzione capace di disattivare i sistemi di videosorveglianza. E tutto per ferro, acciaio e rame. Furti a raffica che tra il 2012 e il 2013 hanno messo in ginocchio intere aziende. Alla base delle continue razzie, la squadra mobile di Brindisi ha scoperto esserci imprenditori che secondo gli investigatori si servivano, oltre che di vigilanti, anche della complicità di un vigilante. L’inchiesta, coordinata dal pm Marco D’Agostino, ha portato mercoledì mattina all’esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere e sette ai domiciliari disposte dal gip Stefania De Angelis. Tra questi, ci sono pregiudicati ma anche insospettabili.

Tra le aziende coinvolte, ce ne sarebbe una trevigiana che ha una sede anche a Brindisi, secondo gli inquirenti la più bersagliata dai ladri. Da fonti investigative trapela che gli imprenditori avrebbero messo a disposizione dei banditi anche i mezzi da utilizzare per colpire. Nell’inchiesta sarebbe coinvolto un imprenditore proprietario di una ditta di autodemolizione, i titolari di una società di recupero materiali e dipendenti di istituti di vigilanza. Secondo gli accertamenti, sarebbero almeno una ventina gli episodi contestati per un totale di 450 quintali di oro rosso rubati, di cui 120 già recuperati dalle forze dell’ordine.

Non solo rame, a finire nel mirino sarebbero stati anche parchi fotovoltaici. Le persone coinvolte sono accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione e simulazione di reato. Si trattava di un gruppo criminale ben organizzato che disponeva di depositi, basi logistiche comuni e mezzi e strumenti per compiere i raid.

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