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Cronaca

Furti di rame in cimitero tra Veneto e Friuli, cinque arresti a Pordenone

La squadra mobile di Pordenone ha ammanettato cinque persone, di nazionalità italiana e romena, responsabili di colpi anche a Treviso

PORDENONE — Furti di rame tra Veneto e Friuli, la polizia sgomina una banda di ladri romeni e italiani. L’operazione della Squadra Mobile di Pordenone portata a termine all’alba di martedì ha portato all’arresto di cinque persone, a perquisizioni domiciliari e a sequestri tra il Veneto e la Lombardia.

I predoni dell’oro rosso sono stati colpiti da ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del tribunale di Pordenone Piera Binotto. Gli investigatori contestano alla banda, formata sia da italiani che da stranieri, furti di rame all’interno di ben 25 cimiteri nelle province di Treviso, Venezia, Padova, Vicenza, Pordenone  e Udine.

Solamente una decina di giorni fa i carabinieri di Treviso avevano stretto le manette ai polsi di tre romeni accusati di aver messo a segno furti tra i campisanti di Arcade e Preganziol. Si trattava di una vera e propria banda di cui facevano parte I.B di 37 anni, C.P di 32 e F.C. 36enne residente a Vazzola e già in carcere per aver trafugato del rame dal cimitero di Maserada due mesi prima.

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