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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Giuseppe / Via dell'Aeroporto

Ancora furti nella notte a San Giuseppe: coppie di anziani tra gli obiettivi dei ladri

Negli ultimi giorni un gruppo di malviventi ha iniziato a prendere di mira le abitazioni lungo Strada dell'Aeroporto. Tra i residenti c'è ormai paura e rassegnazione

TREVISO Ancora furti nel quartiere di San Giuseppe a Treviso. Alcune notti fa, infatti, alcuni malviventi hanno preso di mira le abitazioni di Strada dell'Aeroporto, in particolare due immobili già 'visitati' l'anno scorso e dove questa volta sono spariti una batteria ed un faro da illuminazione, oltre ad una Fiat Punto di colore rosso bordeaux. Sconcerto e paura al mattino quindi per due anziani coniugi, 76 anni lui e 68 lei, nel constatare che la recinzione era stata tagliata asportando pure i paletti metallici di sostegno per accedere in tutta tranquillità al box dov'era ricoverata l'auto. "I ladri hanno pure avuto la 'cortesia' di richiudere il cancello che dà sulla strada prima di dileguarsi nella notte - ha dichiarato Vittore Trabucco, un residente della zona che da tempo ha a cuore la sicurezza del quartiere -  A ridosso delle abitazioni e lungo tutta la strada erano inoltre apparse da qualche giorno strane iscrizioni, forse segnali di avvenuto sopralluogo prima dell'azione ladresca. Cresce quindi naturalmente in zona la paura, e pure la rassegnazione, visto la recentissima notizia di quei malviventi inseguiti ed acciuffati dalle forze dell'ordine e prontamente rimessi in libertà dal Tribunale".

Non è però finita qui. Nelle ultime ore, infatti, a fare le spese di un furto notturno in strada dell'Aeroporto sono stati ancora una volta una coppia di anziani ultrasettantenni che abitano a poca distanza dalle famiglie 'visitate' nelle serate precedenti. I ladri, nottetempo e dopo aver tagliato e divelto la rete di recinzione che dà sull'ultimo miglio della ciclabile dell'Ostiglia, sono entrati nella rimessa degli attrezzi asportando un decespugliatore, un tosaerba ed un motocoltivatore, oltre alcuni arnesi tra cesoie, pinze e trancini che evidentemente servivano per la fuga. Le tracce della fuga sono poi ancora evidenti, "come è palese che i segni strani apparsi da giorni lungo la via indicavano percorsi ed obbiettivi" continua Trabucco.

"Risaliti lungo l'ex ferrovia, con non poca fatica visto che il tratto in questione è ancora sostanzialmente impraticabile, hanno caricato il tutto su un furgone o un camion parcheggiato all'altezza del vecchio casello abitato e che segna l'inizio dell'Ultimo Miglio della Ostiglia, per infine dileguarsi nella notte. Amarissimo quindi il risveglio per i due coniugi al constatare del furto, oltre alla paura per quel che sarebbe potuto accadere se fossero pure entrati in casa - chiosa Trabucco - Per noi vicini c'è rabbia per la vigliaccheria di questi individui che scelgono a puntino le loro vittime, solitamente anziani e con seri problemi di salute. C'è poi sconcerto per il fatto che, se presi, se la cavano sempre subito, quindi c'è vero e proprio terrore ogni volta che cala la notte per la possibilità di essere oggetto delle loro attenzioni, oltre che rassegnazione perchè non si sa davvero come e cosa fare visto che, da noi, la proprietà privata può tranquillamente ed impunemente essere violata. C'è solo la speranza, ed è amarissimo e bruttissimo dirlo, che cambino zona al più presto".

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