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Cronaca Castello di Godego

Si filma durante il furto e picchia un carabiniere: 20enne arrestato

Due ventenni di Castello di Godego sorpresi durante un furto al centro sportivo. Uno dei due ha reagito scagliandosi contro un carabiniere

CASTELLO DI GODEGO Con il telefonino hanno ripreso ogni istante. Gli attimi in cui stavano per entrare. Un errore che per uno dei due si è rivelato fatale. Peccato che mentre cercavano di arraffare il bottino non si sono accorti che un carabiniere li stava osservando e si sono dovuti dare alla fuga. Uno dei due, per evitare di finire nei guai, si è scagliato contro il militare e l'ha picchiato. E' finito in manette un 20enne di Castello di Godego che sabato notte ha tentato di svaligiare il centro sportivo godigese insieme a un coetaneo, identificato e denunciato grazie al video registrato con il cellulare.

I due hanno pensato bene di colpire il centro sportivo per trafugare diverse attrezzature specifiche per gli allenamenti degli atleti della zona. L'allarme è scattato a mezzanotte e un quarto, quando una pattuglia dei carabinieri ha notato i due ragazzi muoversi in maniera sospetta nei pressi della parrocchia, ma solo verso le tre e mezza uno dei due è stato ammanettato. I ventenni per prima cosa sono penetrati all'interno del centro parrocchiale, sicuri di non essere osservati da nessuno, e poi hanno iniziato a rubare le attrezzature sportive lasciate incustodite. A quel punto i militari sono intervenuti ma, nel tentativo di bloccarli, con uno dei due ne è nata una colluttazione, tanto che uno dei carabinieri ha poi necessitato di cure al pronto soccorso dal quale è stato dimesso con una prognosi di 45 giorni.

Nel frattempo il complice è riuscito a fuggire facendo perdere le proprie tracce. Qualche ora dopo però, verso le otto e mezza del mattino, è stato comunque rintracciato nella propria abitazione e condotto in caserma: a incastrarlo, l'aver ripreso col telefonino dell'amico i momenti antecedenti il furto, tanto che subito i carabinieri hanno scoperto la sua identità. Durante la perquisizione domiciliare nei suoi confronti è stato scoperto anche un martello, poi sequestrato, con il quale aveva scassinato le serrature del magazzino parrocchiale. Per lui inevitabile la denuncia per furto, mentre per l'arrestato  l'accusa è di furto aggravato oltre che di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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