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Cronaca

Trova i ladri in casa. Sicurezza, Zaia: "Escalation di terrore"

Il Governatore ancora una volta sulla sicurezza a Treviso: "Continuerò a chiedere più forze di polizia, più mezzi e leggi efficaci"

TREVISO «Parlare di emergenza è ormai riduttivo». Ancora una volta il Governatore del Veneto Luca Zaia cita la provincia di Treviso in un durissimo intervento sulla sicurezza. «La frequenza e l’efferatezza dei reati hanno di fatto creato tra la gente un clima di vero e proprio terrore, al quale uno Stato distratto e colpevole guarda senza fare nulla, finchè non ci scapperà il morto e codazzi di ministri e autorità verranno a piangere lacrime di coccodrillo assicurando che il veneto non verrà lasciato solo – dice Zaia -. Il Veneto non vuole essere lasciato solo adesso, subito, senza attendere un minuto in più; della solidarietà dopo una tragedia non sapremo che farcene”.

Il presidente si riferisce a una serie di episodi avvenuti in Veneto e in particolare al caso di un cittadino di Carbonera che, rientrando in casa con la famiglia, vi ha trovato all’interno i malviventi. “Solo nella Marca, tre volte negli ultimi sei giorni, cioè un giorno sì e uno no – incalza Zaia – abbiamo dovuto assistere a furti che sono diventati aggressioni, cioè rapine e le vittime hanno di fatto rischiato l’incolumità se non la vita. A nome di queste persone, e di tutte le altre che ogni giorno tornano a casa con l’ansia di aprire la porta e trovarsi brutte sorprese – aggiunge Zaia – torno, continuo, insisto e insisterò ogni giorno a chiedere più forze di polizia, più mezzi per loro e finalmente leggi efficaci che facciano tornare a questi delinquenti la paura della pena, che oggi, dimostrando la sconfitta di un’intera Nazione, non esiste più”.

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