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Cronaca Vittorio Veneto / Via Marinotti F., 42

Raid alla comunità per minori “Piccola Resi”: spariti pc, telefoni e denaro

La presidente della Comunità La Porta di Vittorio Veneto, Antonella Caldart: "Danno da 15mila euro. “Solo dei vigliacchi possono pensare di prendere di mira i bambini"

“Solo dei vigliacchi possono pensare di prendere di mira una comunità per minori”. A dirlo è la presidente della Comunità La Porta di Vittorio Veneto, Antonella Caldart. Tra mercoledì e giovedì, infatti, i ladri sono entrati nell’ufficio amministrativo della Onlus di via Marinotti e hanno divelto porta e finestra (appena sostituite, tra l’altro, con un impegno economico importante da parte della comunità). Si sono poi introdotti nell’ufficio dove vengono custoditi i beni dei minori ospiti e sono quindi "spariti 8 fra pc e tablet che i bambini hanno usato per la DAD, i cellulari e i loro soldini, dono dei genitori per piccoli acquisti, oltre a qualche centinaio di euro della Comunità. Hanno messo le mani negli zaini, nei cassetti, e hanno 'scelto' i pc nuovi, disdegnando quelli di vecchia generazioni. Un danno economico quantificabile attorno ai 15mila euro, considerato soprattutto la necessità di ripristinare i serramenti nuovissimi, ma anche un danno ancor più grave ai bambini che, già fragili, devono ora cercare di capire il senso di questa ulteriore violazione nella loro vita" dichiara Caldart.

La struttura, che complessivamente ospita 16 minori e 3 maggiorenni in Comunità residenziale e altri 8 minori in comunità diurna, e dà lavoro a 15 operatori, si regge sulle rette per la attività ordinaria. "Invece, tutto ciò che è straordinario, e intendo le attività socializzante a cui ogni bambino ha diritto per crescere sano e capace di divenire un adulto responsabile e libero, sono possibili grazie a contributi di amiche, amici e sostenitori vari, oltre al necessario lavoro quotidiano di noi volontari. Evidente, quindi, che il danno economico ora può compromettere proprio la parte straordinaria della nostra attività. Per questo mi permetto di lanciare un appello a chi ci vuole bene: mettetevi una mano sul cuore ma, questa volta, anche nel portafoglio e aiutateci ad aiutare i nostri bambini e le nostre bambine. Così la nostra Porta tornerà ad aprirsi a chi ci è vicino. Concludo ringraziando i carabinieri che sono prontamente intervenuti e davvero conto sul loro aiuto per individuare i colpevoli” conclude Caldart.

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