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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Ruba 100 euro in monetine, il furto in un hotel di Cortina

Un 26enne, di origine ceca, approfittando della momentanea mancanza di personale si appropriava furtivamente del sacchetto di monete posizionato su di una mensola, per poi darsi alla fuga repentinamente

CORTINA D’AMPEZZO Un furto davvero insolito, quello operato in un hotel di Cortina d’Ampezzo. La titolare della struttura afferma che da uno scaffale posizionato dietro al banco della reception era sparito un sacchetto in plastica contenete monete per un importo di circa 100 euro, precisando che suo marito l’ aveva lasciato nella mattinata del giorno prima, con l’intento di depositare la somma in banca l’indomani, motivo per questo della scomparsa. Il personale del Commissariato di Cortina d'Ampezzo ha così visionato le immagini delle telecamere del circuito di sorveglianza, riuscendo a scoprire con precisione che il sacchetto era stato rubato verso le ore 20 del 11 maggio scorso, da un ragazzo che era entrato in albergo e aveva approfittato della momentanea mancanza di personale al banco della reception.

Dalla meticolosa visione delle immagini della telecamera posizionata nella hall,  si notava chiaramente un giovane di circa 25/30 anni, vestito con una giacca nera con strisce bianche, pantaloni chiari ed un berretto di lana con pon pon di colore verde che, dopo essere entrato nell’albergo si avvicinava alla reception e approfittando della momentanea mancanza di personale,  con cautela e abilità, sporgendosi al di là del banco, si appropriava furtivamente del sacchetto di monete posizionato su di una mensola, per poi darsi alla fuga repentinamente.

Dalla visone di una seconda telecamera posta all’esterno, che riprendeva il portone d’entrata e parte del parcheggio, si aveva modo di appurare con certezza che il giovane era giunto poco prima con una autovettura marca Skoda modello Superb di colore nero. A causa della qualità delle immagini non è stato possibile per i commissariato risalire alla targa del mezzo è si è quindi ricostruito il tragitto usufruendo delle immagini delle telecamere dislocate lungo le vie comunali, appurando in tal modo che l’autovettura in questione era targata Repubblica Ceca. Essendo risaliti al numero di targa, si procedeva quindi a richiederne l’intestatario attraverso il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno, riuscendo unicamente a scoprire che risultava intestata ad una società con sede a Praga.  

In seguito, grazie i servizi di controllo del territorio, in collaborazione con un equipaggio della polizia stradale, il commissariato di polizia è riuscito a fermare il veicolo. Gli occupanti risultavano essere tre giovani provenienti dalla Repubblica Ceca, di cui due sprovvisti di documenti d’identità, motivo per il quale sono stati tutti accompagnati in Commissariato per la loro esatta identificazione. Grazie alle immagini dell’impianto di sorveglianza dell’hotel Villa Neve, con i tratti somatici di H.V. di anni 26,  si accertava senza ombra di dubbio che questi era colui il quale aveva commesso il furto, precisando che lo stesso risultava essere in possesso anche dello stesso abbigliamento utilizzato durante la commissione del reato: giacca nera con strisce bianche, pantaloni chiari e berretto di lana con pon pon di colore verde H.V. è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici ed  indagato in stato di libertà per il reato di cui all’art. 624 Bis. Gli altri due giovani di origine ceca, R.P. e C.L.,  non vi erano elementi che potessero supportare il legame nell’esecuzione del furto, motivo per il quale sono stati fotosegnalati ai fini della loro completa identificazione.

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