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Cronaca Gaiarine

Lorenzo Ortolan è stato stroncato dalla sindrome della "morte bianca"

Effettuata oggi l'autopsia sul corpo del bambino di 9 mesi. L'esame autoptico esclude l'ipotesi dello strangolamento da una cinghia del passeggino

E' attribuibile quasi certamente ad un arresto cardiocircolatorio provocato dalla sindrome della cosiddetta "morte bianca" il decesso del piccolo Lorenzo Ortolan, residente a Gaiarine, il bambino di 9 mesi morto venerdì scorso, 6 novembre,  dopo una  crisi  che lo ha colpito mentre si trovava a riposare nel suo "ovetto" in casa dei nonni a Brugnera (PN).

Questo l'esito dell'autopsia effettuata sul corpo del piccolo quest'oggi dal dottor Dal Ben, il medico incarico dal sostituto procuratore della Repubblica di Pordenone Monica Carraturo. Confermate quindi le indicazioni fatte dopo l'esame esterno e che smentiscono l'ipotesi della morte per strangolamento da una cinghia del passeggino da cui, durante il sonnellino a casa dei nonni, aveva cercato di scendere restando però fatalmente impigliato e che aveva portato il  nonno e la nonna a essere indagati per omicidio colposo.

Il dramma si era consumato nel primo pomeriggio di venerdì in via Dal Mas a Brugnera nella casa dei nonni materni Romeo Da Ros e Maria Teresa Brugnera. Una casa in cui la coppia si era trasferita da poco, proprio per lasciare alla figlia e al genero l'abitazione trevigiana per allargare la famiglia. La mamma vi aveva portato il piccolo e i nonni sono usciti per una passeggiata con il bimbo nel passeggino, che durante il tragitto si è addormentato. Quando, poco prima delle 16, sono tornati a controllarlo si sono trovati davanti una scena straziante. Il piccolo si era mosso, scivolando verso il basso e rimanendo incastrato a una delle cinture. Lo hanno trovato ancora in vita, ma quasi privo di sensi.
 

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