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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Mogliano Veneto

Fugato ogni dubbio: Giorgio Pea stroncato da arresto cardiaco

Cadono i sospetti su una possibile aggressione da parte di terzi o dell'alano di casa. Ad uccidere il noto professionista uno sfortunato infarto

MOGLIANO VENETO - Non ci sono più dubbi: ad uccidere Giorgio Pea, 53 anni, è stato un arresto cardiaco. Fugati quindi i dubbi su una possibile aggressione da parte dell'alano di casa.

Mercoledì scorso, Giorgio Pea era stato trovato ormai privo di vita nella sua abitazione in via della Croce a Zerman di Mogliano Veneto, con evidenti segni di morsi sul corpo, probabilmente provenienti dal cane di sua proprietà ritrovato vicino al cadavere. Subito si era pensato ad un attacco dell'alano al suo padrone, ma dai rilevamenti sul posto e dai primi controlli sulla salma, ormai è chiaro come Pea sia stato colto da un arresto cardiocircolatorio e Mosè, il cane di casa, abbia tentato in tutti i modi di salvargli la vita, dapprima cercando di portarlo vicino al telefono e poi nei pressi della porta di ingresso, poi tentando di morderlo per risvegliarlo. Tanto era l'amore del cane per il padrone, che gli addetti al servizio veterinario giunti sul posto con i carabinieri e il Suem, sono stati costretti a sedare l'animale che non voleva abbandonare il cadavere.

Una morte sfortunata quindi, nulla a che vedere con le ipotesi di aggressione da parte di terzi paventate nei primi momenti dopo la scoperta del fatto. Ora, il magistrato di turno Masssimo De Bortoli ha dato il nulla osta per il tumulamento della salma, come riportano i quotidiani locali, anche se saranno necessari degli ulteriori accertamenti sul corpo, ma in ogni caso si può parlare di decesso dovuto a cause naturali.

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