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Cronaca San Zenone degli Ezzelini / Piazza Rovero

Femminicidio, a San Zenone una fiaccolata di sensibilizzazione

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, tredici Comuni della Marca organizzano una manifestazione per dire "basta"

Lunedì 25 novembre ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Per dire "basta" alla strage, che tra il 2009 e il 2011 in Veneto ha prodotto una novantina di vittime, tredici Comuni della Marca hanno organizzato una fiaccolata a San Zenone degli Ezzelini.

L'appuntamento è alle 20.30 in piazza Rovero. Il percorso della fiaccolata, organizzato dal Centro Italiano Femminile (Cif) di San Zenone degli Ezzelini insieme alla commissione intercomunale Pari opportunità Diapason, proseguirà fino al Centro polivalente "La Roggia" di via Caozzocco.

Ai partecipanti verranno consegnati un nastro bianco, simbolo contro la violenza sulle donne, ed una fiaccola. Seguirà un dibattito moderato dalla dottoressa Alessandra Serraglio, psicologa e psicoterapeuta. 

La manifestazione è promossa in collaborazione con la consigliera di parità della Provincia di Treviso ed i comuni di Asolo, Borso del Grappa, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Fonte, Maser, Monfumo, Mussolente, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno e San Zenone degli Ezzelini.

VEDELAGO - Sempre in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di Vedelago organizza un ciclo di incontri formativi sul tema “La violenza contro le donne: cosa possiamo fare?”.

Gli incontri si terranno a partire dal 28 novembre a Vedelago, Fossalunga, Fanzolo e Cavasagra e saranno tenuti da un team di psicologi, la dott.ssa Gaia Paiar e la dott.ssa Susanna Loriato, che illustreranno le varie sfaccettature di ciò che si può intendere come violenza.

Il primo dei sette appuntamenti si terrà giovedì alle ore 20.30 presso la Sala Riunioni della Biblioteca Comunale del Comune di Vedelago.

"Ho voluto organizzare questo primo ciclo di incontri all'interno del territorio comunale – sottolinea Romina Pozzobon, Assessore alla Cultura e alla Pari Opportunità - sia per informare le donne su quelli che possono essere i primi campanelli di allarme di un partner violento, riconoscendone quindi le azioni di stalking e molestie, sia per permettere loro di aprirsi e di eventualmente porre delle domande su questioni che ritengono importanti, magari vissute in prima persona da loro stesse o da amiche e parenti.Credo che la condivisione di proprie esperienze attraverso il dialogo e l'interazione con le psicologhe nonché il supporto di un gruppo di donne in ascolto sia utile per prendere coscienza delle situazioni di disagio che si stanno vivendo o che si possano presentare".

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