Violenza su 35enne disabile a Musano, arrestato il terzo giostraio

I carabinieri veneziani erano sulle sue tracce dal 20 dicembre scorso, a suo carico un'ordinanza di custodia cautelare di un anno e sei mesi per violenza sessuale di gruppo, emessa dalla procura di Venezia.

D.D., 28 anni, giostraio pregiudicato originario di Camposanpiero (PD) è stato arrestato venerdì sera a Zelarino dai militari della tenenza di Dolo. E' accusato di aver violentato, insieme altre quattro persone, un 35enne disabile a Musano di Trevigiano sul finire del 2008: si tratta uno degli episodi di violenza più efferati degli ultimi anni nel Trevigiano.

D.D., insieme a ad altri due giostrai e un meccanico di Treviso avevano adescato la loro vittima, un uomo con fgravi problemi psichici che cercava di guadagnare qualcosa effettuando piccoli lavori di edilizia, in un bar a Montebelluna. Con la scusa di avere del lavoro per lui lo avevano attirato nell'abitazione di uno di loro, a Musano e qui si erano accaniti su di lui.

Per un mese lo avevano sottoposto a ogni tipo di sevizia, arrivando a fargli mangiare i propri escrementi, a bere la propria urina e ad avere rapporti sessuali con animali. Il tutto filmato con i cellulari per poi vantarsi al bar.

L'allora 32enne aveva taciuto, minacciato dai quattro, per un mese ma poi era crollato. Per questo era stato pestato dai suoi aguzzini.

Nel 2009 erano scattati gli arresti e le condanne a 4 e 5 anni. Ma D.D., che doveva ancora scontare un anno e sei mesi, aveva fatto perdere le sue tracce.

L'uomo, saputo che era stato emesso un ordine di carcerazione a suo carico, aveva cercato di defilarsi, lasciando l'abitazione di Mirano, dove da tempo risiedeva con la moglie.

Dopo settimane durante le quali i carabinieri hanno ricostruito gli spostamenti del giostraio, anche grazie a una rete di appoggi, il 28enne è stato individuato e fermato a Zelarino, intorno alle 22.

Ora gli inquirenti continuano a indagare per scoprire chi abbia dato ospitalità al giostraio in queste settimane di latitanza.