rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Giornata della Memoria: lo spettacolo "Neve" di Giovanni Betto arriva a Pieve di Soligo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Spettacolo teatrale NEVE di e con GIOVANNI BETTO regia MIRKO ARTUSO 27 gennaio 2018 ore 20.45 Auditorium Battistella-Moccia Piazza Vittorio Emanuele II', 9 – Pieve di Soligo (TV). Si tratta di uno spettacolo intimo, delicato, percorso dalla voce dell’anima di un nonno dato per disperso nella campagna di Russia del gennaio 1943. Dalle foto di famiglia, e in particolare da quella del nonno disperso, scaturisce il “dialogo” a una sola voce col nipote presente. Sappiamo che il dolore, se non elaborato, si tramanda ai viventi, continuando così nel suo ostinato lavoro di rinnovo della sofferenza. Ma se qualcuno prende in mano quel dolore, ecco che la neve può sciogliersi alla vita, per una nuova primavera. 21 gennaio 1943.

Ritirata di Russia. Neve. Tanta. Nell’insensata tragicità della guerra, un uomo, poi dato per disperso, fa la sua scelta fra la vita e la morte. Ma la sua scelta segnerà il destino di molti. Quest’uomo in qualche maniera ritorna, come ombra portata dal vento del tempo. Ma l’eco di quella scelta primigenia ha nel frattempo travolto prima una moglie, poi una figlia, poi un nipote. E il nipote, oggi, esige risposte. Un monologo/dialogo che spoglia la guerra della sua storicità, per farne invece un paradigma della condizione umana, fragile e illusoria. Ma anche una voce alta, che tutti noi, in qualche modo nipoti, non vogliamo dimenticare. Una voce che grida l’attaccamento alla vita, istintivo, viscerale e che ci invita a gioire, ad amare e a inseguire il nostro essere di felicità. Per scioglierla la neve. Tutta. La serata sarà aperta da una riflessione degli studenti dell’ISISS “M. Casagrande” di Pieve di Soligo Ingresso libero Giovanni Betto: Attore e formatore. Giovanni Betto si è formato con diversi attori e registi, fra cui Mirko Artuso, Andrea Pennacchi, Ramiro Besa, Giacomo Rossetto, Anna Tringali, sulla drammaturgia col regista e drammaturgo Giorgio Sangati, sulla commedia dell’arte con l’attore Fabrizio Paladin e il Teatro del Norte di Oviedo, sull’uso della voce con la coach Chiara Veronese.

Ora si dedica al teatro, alla lettura scenica e alla formazione sulla lettura espressiva. Con Effetti Personali Teatro debutta nel 2010 con “Un principe, una volpe, una rosa”, liberamente ispirato a “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry e nel 2012 porta in scena il monologo “Una colomba”, di Luciano Colavero, testo finalista al Premio Riccione, per la regia di Vincenzo Ercole. Nel 2016 è nel cast del film “Finché c’è prosecco c’è speranza”, nelle sale dal 31 ottobre 2017, di Antonio Padovan, con Giuseppe Battiston, Rade Serbedjia, Liz Solari, Roberto Citran, Silvia D’Amico. Distribuzione dello spettacolo: Luisa Trevisi 347/8217393 trevisi.luisa@gmail.com

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giornata della Memoria: lo spettacolo "Neve" di Giovanni Betto arriva a Pieve di Soligo

TrevisoToday è in caricamento