Gossip Treviso: quando il pettegolezzo passa da Facebook
E' nata su Facebook una pagina dedicata al pettegolezzo trevigiano. Indiscrezioni, tradimenti e piccoli grandi vizi si Treviso e provincia. Ed è boom di fan, ma anche di proteste
“Welcome to 1984. La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L’ignoranza è forza”. Si apre con una citazione presa in prestito dal geniale George Orwell la pagina Facebook che sta scaldando Treviso e tutta la provincia nell’ultima settimana.
“Gossip Treviso” ha alle spalle appena cinque giorni di attività e già conta oltre mille fan, ma anche critiche indispettite.
Oggetto della fan page del social network il pettegolezzo nudo e crudo e assolutamente anonimo. Una sorta di sfogatoio per occhi che abbiano visto e orecchi che abbiano udito. Tradimenti, manie e vizietti della Marca gioiosa et amorosa.
Da piazza dei Signori alla piazza virtuale di Facebook, su “Gossip Treviso” il pettegolezzo non risparmia nessuno: giovani e giovanissimi, ma anche chi i vent’anni li ha già passati da un pezzo.
Lui è tradito da lei. Oppure lei sta con lui ma pensa all’ex. E c’è pure qualcuno che sembra approfittare delle feste per rifarsi il guardaroba a spese altrui.
E i commenti si sprecano: da chi invoca le iniziali degli interessati a chi si indigna e invita gli amministratori della pagina a farsi gli affari propri. Addirittura è già stato creato un gruppo contro la pagina: “No Gossip Treviso”, che tuttavia non gode della stessa popolarità.
Tra una protesta e una chicca, intanto il numero dei fan aumenta e la pagina promette di regalarci un autunno movimentato.