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Cronaca San Liberale / Piazza delle Istituzioni

Per la Guardia di Finanza è il momento del 243° Anniversario: Treviso celebra il Corpo

Il Comandante Provinciale Serena: "L'effetto di deterrenza integrato dai controlli è più importante dei controlli stessi, i quali devono essere orientati verso i soggetti a rischio"

TREVISO La Guardia di Finanza ha celebrato il 243˚ Anniversario della sua Fondazione, nuovo tassello di una storia plurisecolare che ha visto il Corpo interpretare al meglio il proprio ruolo di tutore della legalità, della libertà e della sicurezza economico-finanziaria, al servizio delle Istituzioni e dei cittadini. La ricorrenza è stata celebrata nei giorni scorsi anche in ambito locale con una sobria cerimonia presso il complesso “Appiani” ove hanno sede il Comando Provinciale ed i Reparti di Treviso, alla presenza del Prefetto, di Parlamentari e delle massime Autorità civili e militari. Nell’occasione, sono stati tributati riconoscimenti di carattere morale a Finanzieri che si sono particolarmente distinti in servizio.

Il Comandante Provinciale, Colonnello t.ST Alessandro N. Serena, ha sottolineato come la Guardia di Finanza persegua l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di un rapporto sempre più leale, costruttivo e collaborativo tra fisco e contribuente, basato sulla tax compliance, e rafforzando sul territorio la lotta all'evasione fiscale, soprattutto quella più grave, basata su frodi e abusi del diritto di carattere sovranazionale, ed il contrasto di manovre e operazioni economico-finanziarie destinate a colpire i risparmiatori e le fasce più deboli. “L’effetto di deterrenza integrato dai controlli” – ha detto nel suo intervento – “è più importante dei controlli stessi, i quali devono essere orientati verso i soggetti 'a rischio', e improntando ad un approccio collaborativo e dialogante il rapporto con il contribuente”.

“Le azioni di servizio” – ha aggiunto - “sono legate da un unico filo conduttore: il fine di giustizia, declinato nelle diverse forme in cui si concretizza nella nostra comunità. Le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione sono chiamate a concorrere perché l’attività economica si sviluppi in un contesto di legalità, di trasparenza, di tutela del merito e di osservanza scrupolosa delle regole, nel comune riconoscimento del significato autentico del prelievo tributario come contributo del singolo al bene comune”. Anche quest’anno è stato confermato l’impegno della Guardia di Finanza di Treviso nella tutela della spesa pubblica e nella lotta ai fenomeni illeciti e di criminalità economico-finanziaria più gravi, diffusi e pericolosi per il sistema economico di una provincia che è tra le più importanti aree imprenditoriali del Paese.

L’azione operativa, anche nella Marca, si è articolata attraverso: la realizzazione di 46 Piani Operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria; lo sviluppo di circa 230 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, ed in gran parte già concluse ed il controllo del territorio per la ricerca di fenomeni di sommerso d’azienda e di lavoro, nonché il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti, cui si aggiunge il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.

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