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Cronaca Pieve di Soligo / Via Luigi Lubin

Finge di avere mal di denti per molestare la guardia medica: denunciato

Un 30enne originario dell'Est Europa ha tentato di approcciare una guardia medica 26enne rimasta sola nell'ambulatorio di Pieve di Soligo. Provvidenziale la chiamata ai carabinieri

Rimasta sola nell'ambulatorio della Guardia medica di Pieve di Soligo, una dottoressa di 26 anni ha subito le avances di un 30enne originario dell'Est Europa che ha finto di aver un mal di denti per poter entrare in ambulatorio e restare solo con la ragazza.

Come riportato da Qdpnews, l'uomo si era già presentato in Guardia Medica a Pieve di Soligo nella notte tra il 6 e il 7 settembre. Arrivato in ambulatorio senza aver telefonato, anche in quel caso aveva detto di avere un problema ai denti ma, quando la dottoressa gli ha chiesto i documenti, ha spiegato di non avere nulla con sé e di venire dall’Albania. Sabato sera è tornato in ambulatorio verso le 23, di nuovo senza documenti e continuando a dire di avere mal di denti. La giovane dottoressa non l'ha fatto entrare ma, poco dopo le 3 di notte, l'uomo è tornato dicendo di aver preso i documenti e di sentirsi molto male. Preoccupata e per scrupolo di coscienza la guardia medica ha deciso di farlo entrare in ambulatorio. A questo punto però la situazione si è aggravata.

Il 30enne aveva mentito alla dottoressa dal momento che non aveva nessun documento con sé. La 26enne residente a Conegliano ha deciso allora di fargli compilare il modulo per la visita ma l'uomo ha fornito un nome e un cognome diversi da quelli della prima volta oltre a un falso indirizzo di casa. Per la data di nascita, inoltre, il mese e il giorno erano quelli già forniti mentre l’anno era differente. Vedendo il suo comportamento la dottoressa si è rifiutata di dargli dei farmaci e, dopo la firma sul documento, ha chiesto all'uomo di uscire dall'ambulatorio. Il 30enne è uscito dalla stanza ma, dopo aver camminato per un po', si è fermato nell'atrio chiedendo alla dottoressa come si aprisse la porta. Quando lei si è avvicinata le ha detto: «Non hai capito perché sono qui?» A quel punto la giovane ha preso il suo smartphone e ha chiamato i carabinieri. Appena ha sentito partire la telefonata l'uomo è scappato ed è ancora oggi a piede libero. Contro di lui c'è una denuncia per molestie e per aver dichiarato il falso.

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