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Cronaca Pieve di Soligo / Via Luigi Lubin

Donna medico importunata in guardia medica: devono intervenire i carabinieri

E' successo nella nottata tra domenica e lunedì alla continuità assistenziale di Pieve di Soligo. L'uomo ha a lungo e pesantemente insistito per farsi aprire nonostante non avesse urgenza

Da sola in servizio in guardia medica con all'esterno un uomo che voleva a tutti i costi entrare nella struttura per farsi servire nonostante non avesse alcuna urgenza tale da richiedere una visita. Questo il motivo che ha spinto una donna medico ad allertare i carabinieri per cercare di allontanare l'uomo "violento". Come riporta "la Tribuna", l'episodio è avvenuto nella nottata tra domenica e lunedì alla continuità assistenziale di Pieve di Soligo, in via Lubin. Protagonista un paziente già noto per aver provocato una situazione simile lo scorso anno ai danni di un'altra donna medico in servizio. Preoccupata per il tono di voce alterato e per i modi bruschi avuti nella conversazione, la professionista ha così avvisato i militari che in breve sono giunti sul posto per portare a miti ragioni l'uomo che si è poi allontanato in autonomia. Il fatto ha però portato alla ribalta la difficile situazione in cui devono lavorare i camici bianchi in guardia medica, tanto che il Dg dell'Ulss 2 Francesco Benazzi ha già comunicato che verranno presi provvedimenti, iniziando proprio da Pieve di Soligo dove verranno installate delle telecamere di videosorveglianza collegate con la sicurezza della Civis. Insomma, un intervento inevitabile per dare manforte ai medici soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo oggi con la pandemia in atto.

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