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Cronaca Vicolo della Serenissima

Home Rock Festival da record: 85mila presenze in quattro giorni

Si è concluso domenica notte l'Home Rock Festival, che ha radunato in quattro giorni in Dogana 85mila persone. Ma la manifestazione potrebbe lasciare Treviso

Si spengono i riflettori sull'Home Rock Festival, la kermesse musicale che in quattro giorni ha attirato in zona Dogana a Treviso ben 85mila persone.

85MILA PERSONE - Cifre impressionanti quelle del Festival. Ieri notte l'area della manifestazione si è trasformata in un vero e proprio tappeto umano, con 30mila persone in delirio per l'arrivo sul palco di una delle maggiori band del panorama musicale italiano: i Subsonica.

Dal palco principale Samuel, leader del gruppo torinese, ha ringraziato gli organizzatori dell'evento, innescando un applauso che ha fatto tremare l'area della Dogana.

COMPLIMENTI - “E’ incredibile che riusciate a realizzare cose di questo genere gratuitamente, bravi”, si è complimentato dal palco Samuel, che insieme alla band ha chiuso proprio con la data dell'Home Festival il tour italiano, in attesa di volare in Nord America.

Ci fermiamo per qualche mese o qualche anno - ha rivelato ieri Samuel - O forse magari non torniamo più”, ha aggiunto, facendo tremare i fan.

INCOGNITA - Calato il sipario, spente luci e microfoni, per gli organizzatori della manifestazione è arrivato il momento del bilancio e delle riflessioni, soprattutto riguardo al futuro del Festival.

Amedeo Lombardi, organizzatore del Festival, ha deciso di diffondere una lettera aperta alle istituzioni, paventando l'ipotesi che di spostare l'evento altrove.

SUCCESSO - "La terza edizione dell’Home Festival si è appena conclusa con un successo di pubblico come previsto - scrive Lombardi, riepilogando i numeri delle quattro serate - La domenica ha segnato il record assoluto della manifestazione, oltre 30mila persone: capitano cose di questo genere solo quando l’Italia vince i mondiali di calcio".

"Un successo per l’organizzazione: centinaia di persone e associazioni che hanno lavorato, creduto, operato gratuitamente e speso mesi di vita nel progetto Home Festival - continua - Ma vogliamo ringraziare anche le aziende, i fornitori, i tecnici, gli artisti, le forze dell'ordine, la polizia locale e l'amministrazione per aver contribuito al nostro successo".

GRAZIE AL MECENATISMO - "Va chiarito che siamo di fronte ad un evento totalmente realizzato da privati e reso possibile dal loro mecenatismo con il solo patrocinio di Comune, Provincia e Regione - tiene a precisare Lombardi - Una iniziativa che ha destato un impressionante interesse popolare, a partire dalle decine di associazioni del territorio, che si sono messe in mostra con banchetti e show di ogni genere. Un evento reso possibile anche da una copertura mediatica eccezionale e da una sensibilità dei mass media locali sublime. Abbiamo contato centinaia tra articoli giornalistici, servizi radio e televisivi. Ma anche recensioni su siti internet e blog, sollecitati dalla viralità diffusa sui social network".

OFFERTE DA FUORI - "Adesso è ora di pensare alla prossima edizione e di crescere ancora. Non possiamo più nascondere che in tanti ci hanno chiesto di cambiare città - rivela Lombardi - L’Home Festival fa gola e non solo per la proposta artistica o d'intrattenimento, ma per il fatto di aver coinvolto solo aziende e attività locali. Ci contattano di continuo amministrazioni disposte a finanziarci e a garantirci un totale supporto logistico oltre che promoter che vorrebbero realizzare con noi la manifestazione: abbiamo bisogno di ottimizzare i servizi a favore della manifestazione, servizi necessari per agevolare un pubblico che arriva da tutta Italia".

ANCORA A TREVISO? - "Dopo tre edizioni in continuo miglioramento, nel 2013 punteremo su ospiti stranieri, per portare la manifestazione a livelli ancor più internazionali - anticipa il titolare dell'Home Rock Bar - E dunque cresceremo ancora, e di molto. Ci domandiamo: ma Treviso che dice e che pensa? Il festival gratuito più grande dell’Europa meridionale è troppo per lei? Vuole nuovamente ospitare l’Home Festival e il suo popolo, che ha dimostrato in tre anni, a parte qualche disagio ai residenti, un comportamento encomiabile? La nostra volontà e di rimanere. Ma per poter continuare a realizzare il festival - conclude Amedeo Lombardi - abbiamo bisogno dell'aiuto e della comprensione di tutti. Se così non fosse Home Festival si trasferirà sicuramente".

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