Hospice “Antica Fonte”: tutto esaurito per l'incontro "I volti e l'anima dell'umanità"

VITTORIO VENETO L’incontro “I volti e l’anima dell’umanità”, organizzato dall’Unità operativa di Oncologia dell’Ospedale di Vittorio Veneto in collaborazione con la LILT e l’Hospice “Antica Fonte” ha fatto registrare il tutto esaurito. In apertura dell’incontro Michelangelo Salemi, direttore della Funzione ospedaliera del Distretto di Pieve di Soligo, ha sottolineato l’importanza dell’evento che vuole mettere al centro la “relazione di aiuto”. Partendo da un excursus storico, il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, ha invece rilevato come la società d’oggi sia molto cambiata rispetto al passato: l’esiguo numero di presenze all’interno delle famiglie, non più patriarcali, determina l’esigenza, nella malattia, di un aiuto esteso e condiviso che vada oltre la famiglia.

Sono seguiti gli interventi delle psicologhe e psicoterapeute Valentina Girardi e Laura Nardin che hanno messo l’accento sulla figura del “caregiver” e cioè sulla persona (di famiglia o non) che nella malattia oncologica si prende cura del paziente, costituendo una sorta di ponte tra la struttura medica e il paziente stesso. Gli interventi conclusivi, della prof.ssa Lorena Gava, storica dell’arte, e di Francesco Romanzi, esperto di culture africane, hanno aperto stimolanti riflessioni sui variegati mondi dell’umanità attraverso ritratti famosi della storia dell’arte e volti sconosciuti ma intensissimi dell’Etiopia. A chiusura dell’incontro, il Dott. Fernando Gaion, Presidente dell’Associazione “Altre Parole” ha ribadito l’importanza e il valore della relazione-comunicazione nei circuiti complessi dell’oncologia.