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Cronaca San Pietro di Feletto

Il mito di Senna torna in pista a Ca' del Poggio con "L'utlimo viaggio di Ayrton"

Ricordi ed emozioni nel monologo che il giornalista Fabio Tavelli ha dedicato al grande pilota di Formula 1. L’olimpionico di ginnastica Igor Cassina tra gli ospiti della serata

SAN PIETRO DI FELETTO Dai pugni di Cassius Clay alle volate di Pantani e Armstrong, alla velocità di Ayrton Senna. Fabio Tavelli, giornalista di Sky, prosegue la sua corsa tra le leggende dello sport, portando in scena a Ca’ del Poggio Ristorante & Resort “L’ultimo viaggio di Ayrton”. Emozioni e ricordi sulla scia di quello che molti considerano il più grande pilota di Formula 1 di tutti i tempi.

“La quintessenza della voglia di vincere”, dice Tavelli. “Uno che con la morale di De Coubertin non andava troppo d’accordo”. “L’ultimo viaggio di Ayrton”, nell’interpretazione di Tavelli, parte dall’inizio: le prime esperienze nei kart, il prorompente esordio in Formula 3000 (“Dieci vittorie in dieci gare”). Poi il debutto in Formula 1 con la Toleman, il passaggio alla Lotus. La consacrazione con la McLaren, infine l’approdo alla Williams.

La magica sfida con Prost al Gran Premio di Monaco del 1984 - gara sospesa sotto il diluvio, mentre Senna recuperava 6 secondi al giro al pilota francese - lo fa diventare il “mago della pioggia”. E proprio il duello con Prost, che Senna aveva soprannominato “O cauteloso”, il prudente, mentre lui era puro istinto, rappresenta uno dei momenti più intensi del monologo di Tavelli.

Senna contro Prost. Ma anche Senna contro un giovane pilota tedesco, Michael Schumacher, appena affacciatosi in Formula 1. Sarebbe stato ancora spettacolo, se il destino, il 1° maggio 1994, a Imola, non avesse deciso diversamente.

L’ultimo viaggio di Ayrton è una bara che vola in Brasile - sistemata in business class, non tra le valigie di una stiva - a ricevere l’abbraccio di milioni di connazionali. Senna entra nella leggenda, la storia della Formula 1 non si ferma: l’ultimo lampo sono le moderne acrobazie di Verstappen. “In lui rivedo Senna”, dice Tavelli. Emozioni. E applausi da parte dei 200 spettatori di Ca’ del Poggio, tra i quali c’era anche l’olimpionico di ginnastica, Igor Cassina.

Grazie all’impegno degli arbitri di calcio della sezione Aia di Conegliano, organizzatrice della serata, e alla collaborazione della Scuderia Ferrari Club Piave, Tavelli tornerà a Ca’ del Poggio il 6 febbraio 2017, in compagnia del collega Leo Turrini, per la presentazione del libro di quest’ultimo dedicato ai 70 anni della Rossa. 

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