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Cronaca Resana

Imprenditore furbo del fisco evade tre milioni e mezzo di euro

LA guardia di finanza ha scoperto l'inganno: una contabilità ufficiale e una parallela. L'uomo emetteva le fatture ma poi le duplicava

Una vera e propria contabilità parallela, 3 milioni e mezzo di euro evasi. Per questo è stato denunciato un imprenditore di Resana, che dal 2003 al 2010 si è intascato in nero parte dei ricavi annuali dell’azienda di cui era titolare e che operava nel settore dell’autotrasporto di materiali inerti.

EVASIONE DA 9 MILIONI A MONTEBELLUNA

L’operazione Ghiaia d’Oro, condotta dalla guardia di finanza di Castelfranco, ha consentito di scoprire che l’impresario ha operato fino al 2006 attraverso una Snc, per poi trasformarla in Srl. La sede legale della ditta era proprio la sua abitazione, dove le Fiamme Gialle hanno rinvenuto dei quadernetti nascosti in un cassetto, i quali contenevano la documentazione contabile ed extracontabile. Secondo le ricostruzioni, l’uomo emetteva due fatture diverse, con lo stesso numero ma importo differente. Ciascuno dei clienti era ignaro dell’artificio e annotava la fattura emessa correttamente. Nel frattempo l’imprenditore registrava la documentazione, ma il duplicato andava ad alimentare l’attività parallela. Un vero e proprio furbo del fisco, le Fiamme Gialle hanno individuato ricavi non dichiarati per 3 milioni e mezzo di euro, componenti negativi non deducibili per 680 mila euro e IVA non dichiarata per 800 mila euro.

Un importante aiuto alla guardia di finanza è arrivato dagli stessi clienti, un centinaio di imprenditori all’oscurità del tutto, che ha regolarmente presentato la documentazione contabile. 

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