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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Imprese & Pubblica Amministrazione: a Treviso si lavora alle buone pratiche per il dialogo

Dall’aprile 2016 sono stati siglati 12 accordi con 17 Amministrazioni pubbliche che operano in relazione con le imprese

TREVISO Imprese e Pubblica Amministrazione. Alleati per competere. Una parola d’ordine che a Treviso è diventata un concreto progetto di miglioramento nel rapporto tra il mondo economico e le istituzioni pubbliche. Venerdì, in Prefettura a Treviso è stato presentato l’esito di questa inedita collaborazione. Con il Prefetto Laura Lega e la Presidente di Unindustria Treviso erano presenti i rappresentanti di tutte le Amministrazioni con cui l’Associazione degli Industriali ha siglato degli specifici protocolli d’intesa: Polizia Stradale di Treviso, Direzione Interregionale delle Dogane Veneto Friuli Venezia Giulia, Agenzie delle Entrate Riscossione e Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Tribunale di Treviso e Ordine dei Dottori Commercialisti, Spisal – Ulss 2, Inail Treviso, Comando Provinciale dei Vigili del fuoco e Prefettura di Treviso, Ispettorato territoriale del lavoro di Treviso, Inps Treviso, Associazione Comuni della Marca e Centro studi amministrativi della Marca Trevigiana, Provincia di Treviso e Arpav – Dipartimento di Treviso, Camera di Commercio Treviso Belluno. In totale, 12 accordi con 17 Amministrazioni pubbliche che operano in molteplici ambiti in cui si articola la gestione aziendale per favorire un servizio più efficace ed efficiente alle imprese, nel rispetto delle competenze e prerogative dell’Amministrazione pubblica.

L’iniziativa di Unindustria Treviso ha preso il via nel 2015, dall’ascolto degli oltre 2000 imprenditori associati. Un confronto da cui sono state elaborate le tesi per una nuova cultura nel rapporto delle imprese con la Pubblica Amministrazione presentate all’Assemblea generale di quell’anno. Il 6 aprile 2016 l’avvio del progetto alla presenza del Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Maria Anna Madia. E da allora è partito il confronto costante con i rappresentanti degli Enti pubblici del territorio dal quale sono stati elaborati i protocolli d’intesa, ciascuno specifico per le materie in cui operano nella relazione con le imprese del territorio. “Il Progetto punta a realizzare la costruzione pezzo per pezzo, ambito per ambito, di una nuova tessitura delle relazioni tra Istituzioni ed Imprese e dopo oltre 20 mesi il bilancio dell’azione congiunta appare decisamente positivo. L’iniziativa ha operato, mediante la stipula di specifiche intese quali strumenti di soft law, su due grandi direttrici: Collaborazione per la formazione ed il confronto interpretativo del quadro normativo; Snellimento di procedure.

"L’obiettivo per la Prefettura - che è stato il front office dell’operazione in linea con il ruolo di rappresentanza unitaria dello Stato sul territorio – è stato quello di coordinare e far coagulare, in una visione di sintesi, la PA realizzando un effetto moltiplicatore delle capacità dei singoli, di fare in sostanza sistema, così da rafforzare la fiducia tra i diversi attori pubblici e privati e promuovere una effettiva collaborazione su un comune obiettivo. Si è trattato di un ottimo gioco di squadra, che ha reso il Progetto uno strumento straordinario, innovativo con una forte valenza aggregante che ha tradotto in concreto la cultura del 'fare insieme' con un sostanziale superamento del dualismo pubblico/privato ed il passaggio ad una visione valoriale comune di legalità ed efficienza del sistema. Ma, soprattutto, l’attivazione di tali sinergie genera un assetto territoriale più forte e coeso, più resistente ad infiltrazioni ed a fenomeni d’illegalità, capace di promuovere una crescita solida, duratura e trasparente in un quadro di legalità del sistema economico che favorisce la libertà d’impresa ed il sano sviluppo dei mercati” dichiara il Prefetto di Treviso, Laura Lega.

“Come associazione che rappresenta una componente essenziale della società trevigiana abbiamo voluto promuovere un processo di rinnovamento per portare una nuova cultura che favorisca coesione sociale e responsabilità sociale, partendo dal presupposto essenziale del rispetto e del riconoscimento reciproco di ruoli e competenze tra imprese e Pubblica amministrazione. E’ stato un lavoro impegnativo, su mandato dei nostri associati, per provare a cambiare gli schemi abituali, che sentiamo superati e poco adatti alla sfida competitiva. Siamo consapevoli che i risultati più importanti questo progetto li realizzerà nel tempo, quando cioè saranno cambiate le premesse culturali su cui finora si è basata questa relazione. Già in diverse situazioni abbiamo comunque visto migliorare le dinamiche tra imprese e Pubblica amministrazione sul piano dei rapporti. Un cambiamento sul piano del metodo e del rapporto, e già questo un primo importante risultato.Da parte nostra, metteremo a disposizione della Pubblica amministrazione tutte le informazioni indispensabili per comprendere il contesto competitivo e gestionale delle nostre imprese, così da radicare, nelle persone che operano per lo Stato, una moderna cultura d’impresa orientata alla prevenzione e alla collaborazione e non – come spesso accade ancora oggi – alla sola sanzione o al controllo. Le imprese e la Pubblica amministrazione devono arrivare a condividere una base comune da cui partire nella costruzione del domani.  solo superando i contrasti del passato potremo dare a noi stessi e ai nostri giovani un paese migliore” dichiara Maria Cristina Piovesana, Presidente di Unindustria Treviso.

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