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Cronaca

Inchiesta del Csm su Dalla Costa, il procuratore: "Tutelerò la mia onorabilità"

Notizia pubblicata da "L'Espresso": si ipotizza un'incompatibilità ambientale del capo della Procura di Treviso in merito al caso Veneto Banca per un incarico conferito alla moglie

TREVISO “A me, a oggi, non risulta nella maniera più assoluta di essere sottoposto a indagine da parte del Consiglio Superiore della Magistratura per incompatibilità ambientale com'è stato riportato dalla stampa locale. E anzi mi riservo di tutelare la mia onorabilità e quella della funzione che ricopro nelle sedi più opportune”.

E' la risposta del procuratore di Treviso Michele Dalla Costa in seguito all'articolo apparso sul settimanale “L'Espresso” e ripreso da “la Tribuna di Treviso” secondo cui la prima commissione del Csm avrebbe aperto un fascicolo su di lui per una presunta incompatibilità ambientale nello scandalo Veneto Banca, nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Roma per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza bancaria a carico dell'istutito di credito di Montebelluna.

L'ipotesi ruota attorno al ruolo di Dalla Costa e della moglie, Ippolita Ghedini, (sorella del senatore padovano Niccolò Ghedini) avvocato che avrebbe ricevuto dall'istituto bancario alcuni incarichi di consulenza legale. Secondo “L'espresso” il Csm vorrebbe accertare se la condotta della Procura trevigiana sia stata improntata ad un atteggiamento di equilibrio ed obiettività.

Mia moglie è un avvocato, libero professionista, che tratta esclusivamente diritto civile – continua Dalla Costa - In questo contesto ha avuto una proposta di collaborazione da Veneto Banca, mi pare tra settembre e ottobre del 2014, che si è riservata di accettare dopo aver verificato eventuali situazioni di incompatibilità, che non ci sono, alla luce delle stesse indicazioni del Consiglio Superiore della Magistratura quando magistrato e avvocato operano in settori diversi e soprattutto su città diverse. Io e mia moglie non abbiamo mai lavorato nello stesso ambito territoriale fin da quando non c'era ancora l'incompatibilità tra coniugi. Poi ha ricevuto singoli incarichi professionali da Veneto Banca per recupero crediti ma in una maniera assolutamente minoritaria rispetto a tutto il suo volume d'affari”.

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