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Cronaca Cimadolmo

Schianto mortale, automobilista 47enne assolta

Questa la sentenza nei confronti di Marianna Casonato, la donna di Cimadolmo finita alla sbarra con l'accusa di omicidio stradale. Il 12 agosto del 2018 la sua vettura si scontrò con la moto di Michele Ulliana, deceduto sul colpo

Il centauro ha accelerato prima dello schianto e viaggiava ad una velocità superiore al limite consentito, per la donna che era al volante era praticamente impossibile accorgersi di lui. E per Marianna Casonato, la 47enne di Cimadolmo finita alla sbarra con l'accusa di omicidio stradale, il procedimento se è concluso con una sentenza di assoluzione.

E' finito così il processo di primo grado per la morte di Michele Ulliana, il 32enne di Maserada morto in sella alla sua moto a Cimadolmo il 12 agosto del 2018. Nell'incidente restò ferito anche D.Z., 29enne anche lei residente a Maserada, che era il passeggero a bordo della motocicletta. Nella precendente udienza si era rivelata inconcludente la perizia disposta dal  tribunale, che non ha sciolto  il dubbio sulla dinamica e cioè se malgrado la velocità moderata la 46enne avrebbe potuto con una guida più attenta accorgersi della moto che sopraggiungeva da dietro  oppure se Uliana avesse avviato un sorpasso in un tratto stradale in cui quella manovra non era permessa e sia scattato improvvisamente e a forte velocità quando la vettura della Casonato era già impegnata in una svolta a sinistra. "Entrambi questi scenari sono verosimili" aveva concluso il consulente.

La verità è che Ulliana aveva accellerato improvvisamente, raggiungendo una velocità nettamente superiore al quanto consentito su quel tratto di strada. E che la Casonato, qualora si fosse anche accorta della moto che sopraggiungeva, non avrebbe comunque potuto evitare lo scontro.

Il sinistro era avvenuto di domenica, alle 11 del mattino, in via Lungo Piave Superiore, nella frazione di San Michele di Piave nel Comune di Cimadolmo, costellata di piccole laterali che da un lato scendono verso il Piave dall’altro portano invece verso il centro del paese. E proprio in una di queste, stando alle prime testimonianze raccolte sul posto, stava per svoltare la vettura con alla guida la Casonato. La donna non si sarebbe accorta della moto che, dietro di lei, aveva iniziato una manovra di sorpasso. A causa dell'impatto il mezzo con a bordo Ulliana e la passeggera è precipitato dall’argine mentre il 32enne e l’amica che viaggiava con lui sono caduti rovinosamente sull'asfalto dopo un volo di diversi metri. Michele Ulliana è morto pochi secondi dopo a causa delle gravissime ferite riportate.
 

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