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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali

Finisce con l'auto nel torrente, carabinieri si tuffano e lo salvano

Gesto eroico venerdì sera, poco prima di mezzanotte, a Villa d'Asolo dove un operaio 34enne aveva perso il controllo dell'auto a causa del forte maltempo, finendo nelle acque del Muson. Riportato a riva dai militari, ne è uscito illeso

I carabinieri della stazione di Asolo hanno salvato la vita ad un automobilista finito, a causa del maltempo, nelle acque del torrente Muson verso le 23 di venerdì sera, 9 giugno, in Via del Maglio.

L'intervento dei carabinieri di Asolo-2

Arrivati sul posto, i militari hanno trovato Cristian Zilio, operaio 34enne, alla guida di un suv di grossa cilindrata, già uscito da solo dall'abitacolo ma ancora aggrappato al ramo di un albero. Poco dopo l'auto è stata trascinata via dalle forti correnti, inabissandosi nel torrente profondo circa due metri. Vedendo che il 34enne stava rischiando la vita, i carabinieri si sono tuffati nelle acque del torrente per salvarlo, riuscendo a riportarlo a riva illeso. Soccorso da personale dell’ospedale civile di Castelfranco Veneto e sottoposto ad accertamenti sanitari, l'automobilista è in buone condizioni di salute mentre il veicolo, trascinato dalle correnti, è stato trovato sabato mattina a circa mezzo chilometro di distanza dal luogo della fuoriuscita stradale.

L'auto recuperata dal torrente-2

Le parole di Luca Zaia

«Grande professionalità, tempestività di intervento ed eccezionale dedizione al servizio del cittadino. I carabinieri che hanno soccorso l’automobilista nel torrente Muson, salvandolo dalle acque senza conseguenze fisiche, hanno dimostrato di possedere tutte queste qualità. Qualità che ogni giorno vengono messe a disposizione della comunità. Mi congratulo con i militari dell’Arma che si sono distinti in questa operazione; ancora una volta abbiamo avuto la conferma che le forze dell'ordine oltre ad essere un solido presidio di legalità e sicurezza sono i principali strumenti di aiuto e soccorso ai cittadini in ogni situazione di pericolo». Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua ammirazione e il ringraziamento ai carabinieri di Asolo che hanno salvato il 34enne di Asolo

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