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Giovedì, 25 Aprile 2024
Incidenti stradali San Zenone degli Ezzelini / Via Antonio Vivaldi

Ruba tre auto, uccide un ciclista e sperona i carabinieri: 19enne in manette

Tragedia poco dopo le 9.30 di sabato 1 ottobre a San Zenone degli Ezzelini: a perdere la vita Mario Piva, 67 anni di Loria. Fermato un 19enne di Riese Pio X protagonista di un inseguimento folle. Zaia: «Servono pene esemplari»

Panico sulle strade della Marca nella mattinata di sabato 1º ottobre: un 19enne di Vallà (Riese Pio X) è stato protagonista di un folle inseguimento con le forze dell'ordine durante il quale ha rubato tre auto e investito, uccidendolo, un ciclista di 67 anni.

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Tutto ha avuto inizio verso le 9.15 di mattina quando il giovane Steve Quintino ha rubato le chiavi di una Honda Civic a un'80enne del luogo, strattonandola in Via 27 aprile a Riese Pio X. Nella sua folle fuga il giovane è uscito di strada lungo la Castellana, a San Vito di Altivole. In stato evidente di alterazione, ha percorso a piedi alcune centinaia di metri per poi rubare una seconda auto, un'Audi parcheggiata fuori da una farmacia di proprietà di un 47enne del posto, con cui il giovane è arrivato a San Zenone degli Ezzelini dove ha investito e ucciso Mario Piva, ciclista 67enne di Loria all'altezza dell'incrocio tra la strada provinciale e Via Vivaldi (davanti alle scuole elementari del paese). La vittima era in compagnia della moglie, riuscita miracolosamente a salvarsi. Fuggito senza prestare soccorso, il 19enne è arrivato al semaforo di Onè (Fonte) dove ha provocato un nuovo incidente finendo contro un camion guidato da un camionista di Massanzago (in provincia di Padova) e un'altra auto.

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L'Audi, ormai distrutta, è stata abbandonata lungo Via Asolana. Nella sua folle fuga, il giovane è però riuscito a rubare anche un terzo veicolo, una Ford Ka di proprietà di una 62enne della zona che era ferma in colonna. Per scappare ai carabinieri il 19enne ha speronato l'auto dei militari, ribaltandola. Dopo poche centinaia di metri è stato però fermato in Via Montegrappa. Il 19enne italiano avrebbe già dei precedenti penali. I carabinieri, intervenuti in loco con tutte le pattuglie a disposizione, lo hanno arrestato per omicidio stradale, tentato omicidio (per l'incidente  provocato con i carabinieri) e rapina. Quintino era alla guida dei veicoli senza patente perché non l'aveva mai conseguita. Dopo essere stato fermato ha iniziato a urlare frasi sconnesse dicendo di aver agito per salvare il mondo. I presenti hanno però cercato di linciarlo e solo la presenza dei carabinieri ha salvato il 19enne. Dimesso dall'ospedale, il ragazzo è stato portato in carcere. I medici gli hanno diagnosticato una decina di giorni di prognosi per policontusioni derivanti dai vari incidenti stradali (in attesa di conoscere gli esiti degli esami di alcol e droga). Le tre auto rubate sono state messe sotto sequestro dalle forze dell'ordine. I carabinieri a bordo dell'auto finita ruote all'aria sono due appuntati della stazione di Asolo e hanno rispettivamente 41 e 22 anni. «Entrambi sono usciti illesi dall'abitacolo» spiega il Comandante Zampolli della compagnia di Castelfranco Veneto.

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Il commento

«La dinamica di questa nuova tragedia della strada è agghiacciante - afferma il sindaco di San Zenone degli Ezzelini, Fabio Marin -  Il 67enne è stato investito su una strada già di per sé pericolosa, ma l'incidente è aggravato dal comportamento del malvivente in fuga. La mia vicinanza va alla famiglia della vittima. In una mattinata così tragica voglio rivolgere un pensiero di lode e un ringraziamento alla prontezza delle forze dell'ordine per aver assicurato, in così breve tempo, il responsabile alla giustizia».

Inseguimento Fonte

Il cordoglio di Zaia

Nel pomeriggio di sabato sono arrivate anche le parole di cordoglio del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: «La vicenda di oggi è una vera e propria tragedia, che segna non sono la comunità di San Zenone degli Ezzellini ma tutti i veneti, perché non siamo abituati a fatti da Far West. In primo luogo, però, voglio esprimere il mio cordoglio alla famiglia del signor Piva, che ha perso la vita in circostanze atroci oltre alla vicinanza e alla solidarietà a tutti coloro che sono stati aggrediti e feriti.

Un plauso va all’arma dei carabinieri e a tutte le forze dell'ordine che hanno condotto le indagini, collaborato in questa dinamica assurda e assistito le persone coinvolte negli incidenti - prosegue il Governatore -. Tutto mi sembra incomprensibile: il ragazzo era già noto per precedenti e quindi spero che nelle prossime ore venga fatta chiarezza. Non possiamo accettare fatti simili, perché siamo una comunità rispettosa delle regole e che, soprattutto, non intende omologare certe condotte che superano ogni limite. In questo caso, ci vuole un approccio rigoroso ed esemplare nei confronti di questa persona, che oggi ha strappato la vita ad un ignaro ciclista e procurato altri infortuni. Non possiamo liquidare il tutto come un semplice atto di follia, perché sarebbe ingiustificabile e riduttivo. Servono pene esemplari perché quello di oggi è un fatto incomprensibile, inammissibile e intollerabile».

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