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Incidenti stradali Preganziol

Gravissimo scontro tra uno scooter e un'auto: 24enne muore tra le braccia del fidanzato

Greta Benedetti ha perso la vita domenica verso le ore 11.30 a Stigliano (VE), lungo la Noalese. In ospedale è invece finito, per un malore, chi stava alla guida dell'autovettura

Un'altra vittima giovane sulle strade del veneziano, domenica mattina. Nell'impatto tra una macchina e uno scooter ha difatti perso la vita una ragazza di 24 anni, Greta Benedetti di Treviso ma residente a Preganziol, madre di un bambino di sei anni e operatrice socio sanitaria.

L'elisoccorso

L'incidente è accaduto verso le 11.30 in località Stigliano di Santa Maria di Sala (VE), nel tratto dove la strada regionale 515, via Noalese, si interseca con via Veronese e via Rugoletto. Sul posto è volato l'elisoccorso del Suem 118 di Treviso. Nonostante i tentativi di rianimare la giovane, in breve tempo è stato dichiarato il decesso.

La ricostruzione

Due giovani fidanzati stavano viaggiando a bordo di due diverse moto. L'automobilista a un certo punto avrebbe attraversato l'incrocio mentre la giovane, a bordo dello scooter che stava dietro all'altra moto, è stata investita, secondo i primi rilievi eseguiti dai carabinieri sul posto. A causa dell'impatto lo scooter è finito anche contro un'altra macchina che stava transitando. Nel video qui sotto le immagini dell'atterraggio dell'elisoccorso nella zona. 

Il malore del conducente

Sul posto un'ambulanza del 118. Chi era alla guida dell'auto che si è scontrata con lo scooter, facendo sobbalzare la giovane poi deceduta, ha accusato un malore ed è stato trasferito dal Suem all'ospedale di Mirano.

Chi era la vittima

Greta Benedetti se n'è andata a soli 24 anni. Originaria di San Trovaso di Preganziol, lascia papà Franco, mamma Silvia e il fratello Christian. Ma soprattutto Greta lascia il figlio Christian di soli 6 anni, avuto quando lei ne aveva 18. Il piccolo non sa ancora del tragico incidente in cui ha perso la vita sua mamma ma dovranno essere i nonni ora a crescerlo. I genitori di Silvia sono due medici rianimatori e hanno trascorso tutta la vita a bordo delle ambulanze, conoscendo bene il dramma che un incidente può provocare. Quando però domenica sono stati informati che la loro figlia aveva perso la vita in moto il dolore è stato incolmabile. Greta, 24 anni, aveva deciso di seguire le orme dei genitori lavorando come operatrice sociosanitaria alla Castel Monte, cooperativa con sede a Montebelluna. Per un breve periodo di tempo aveva lavorato a supporto degli anziani a Villa delle Magnolie ma il suo sogno restava quello di lavorare nelle ambulanze come i suoi genitori. Da tre mesi a questa parte si era trasferita dalla casa dei genitori a Dosson di Casier dove viveva con il piccolo Christian. Oltre alla grande voglia di aiutare il prossimo, Greta aveva un'altra grande passione: le moto. Di recente era riuscita a comprarsi una moto Yamaha di grossa cilindrata. Un vero bolide della strada rivelatosi fatale nella mattinata di domenica 16 dicembre.

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