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Incidenti stradali

Pullman di ex Carabinieri fuori strada a Padova: un ferito a Treviso

Si trova a Treviso uno degli ex Carabinieri coinvolti nel tragico incidente sulla A13, a Legnaro (Padova). 5 le vittime accertate, 18 i feriti. Nelle operazioni di soccorso coinvolti anche i sanitari trevigiani

È stato trasportato con l'eliambulanza a Treviso uno degli ex Carabinieri rimasti feriti nel tragico incidente di stamattina lungo la A13, all'altezza di Legnaro (Padova).

L'INCIDENTE - Stamattina, poco prima delle 8, il pullman proveniente da Aprilia (Roma) e diretto al raduno dei Carabinieri di Jesolo (Venezia) è uscito di strada, ribaltandosi nella scarpata che costeggia il tratto autostradale. Sul mezzo viaggiavano 23 persone, tutti Carabinieri in pensione accompagnati dai familiari.

L'incidente è avvenuto dopo circa nove chilometri dall'immissione nello svincolo che dalla A13 porta alla A4, un centinaio di metri prima di una curva e del ponte di San Nicolò.

LE VITTIME - Il bilancio provvisorio delle vittime è di 5 morti e 18 feriti, 5 dei quali in prognosi riservata, ricoverati nelle strutture ospedaliere di Treviso, Padova, Piove di Sacco, Monselice e Abano Terme.

LE CAUSE - Le modalità e le cause dell'incidente sono al vaglio degli inquirenti. Sono tre le ipotesi formulate dalla Polstrada: un guasto tecnico, un colpo di sonno dell'autista o un malore. "Quest'ultima, al momento, è la meno accreditata", ha spiegato all'ANSA il comandante della Polizia Stradale di Padova, Carmine Tabarro.

Il pullman, secondo quanto riferito da Tabarro, era partito nella notte da Aprilia (Latina) e aveva fatto una tappa circa un'ora prima in un'area di servizio del bolognese. A chiamare i soccorsi sarebbero stati alcuni passeggeri, gli unici testimoni di quanto è accaduto.

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I SOCCORSI - Il tratto della A13 è stato chiuso per circa due ore per consentire ai mezzi della Polstrada, dei Vigili del Fuoco e alle ambulanze di muoversi liberamente. Sembrerebbe infatti che al momento dell'incidente non ci fosse alcun veicolo in transito su quel tratto di autostrada.

Imponente la mobilitazione della macchina dei soccorsi veneta. Sono stati impiegati i tre elicotteri basati a Treviso, Padova e Verona, dieci ambulanze, tre auto mediche e una quarantina tra medici e infermieri.

Nel corso delle operazioni l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, si è tenuto in stretto contatto con i responsabili del Centro Regionale Emergenza Urgenza, del Suem 118 che hanno coordinato gli interventi di ambulanze ed elicotteri, e con la direzione sanitaria dell’Azienda Ospedaliera di Padova.

LUCA COLETTO - “Prima di tutto rivolgo le più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime, all’Arma dei Carabinieri, e gli auguri di un pronto ristabilimento a tutti i feriti – ha dichiarato l’assessore - Un ringraziamento va a tutti gli uomini e le donne del sistema sanitario e di urgenza emergenza del Veneto, che in questa vera e propria maxiemergenza hanno dato prova di professionalità ed efficienza”.
 

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