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Cronaca

Tribunale di Treviso: "Ingiusto calcolare danno su Paese d'origine vittima"

Una sentenza del Tribunale di Treviso stabilisce che la vittima di un incidente sul lavoro non può essere risarcita in base al tenore di vita del suo Paese di origine

Non si può calcolare il danno sulla base del tenore di vita nel Paese di provenienza dell'infortunato. Lo stabilisce una sentenza del Tribunale di Treviso a favore di un macedone rimasto paralizzato in seguito a un incidente sul lavoro.

L'operaio macedone era caduto da un tetto nel luglio del 2007, restando paralizzato, e aveva quindi avanzato una richiesta di danni. Il Tribunale di Treviso ha riconosciuto all'operaio un danno di 767.159 euro, respingendo le eccezioni delle compagnie di assicurazione, secondo le quali la valutazione del risarcimento doveva essere parametrata al costo della vita in Macedonia.

Facendo riferimento al Paese di origine della vittima, secondo il Tribunale trevigiano, "si giustificherebbero differenti criteri di risarcimento per cittadini e stranieri, in relazione al loro luogo di residenza, con la creazione di una sorta di 'gabbie risarcitorie' del dolore". "Con effetti – conclude la sentenza – oltre che di possibile ingiustizia, di pericolosa incertezza sul complessivo piano giurisprudenziale".

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