Il manager Pellegrino incontra le agenzie: "12 nuovi negozi in città"
Il manager del distretto del commercio di Treviso ha incontrato una 40ina di proprietari immobiliari illustrando i progetti per il centro
TREVISO Il manager del distretto del commercio di Treviso Aldo Pellegrino ha incontrato mercoledì pomeriggio una quarantina tra proprietari immobiliari e operatori delle agenzie del territorio. Pellegrino ha sottolineato come grazie a delle iniziative dedicate che il Comune sta attuando, e che sono state illustrate nel dettaglio durante la riunione, quel pericoloso trend del 16 per cento annuo di chiusura dei locali sfitti si stia invertendo e lascia ben sperare per un'invenzione di tendenza competa già a partire dai primi mesi del 2016. Sono infatti già 12 i negozi in apertura grazie al bando relativo alle Start up e tanti altri candidati esercenti stanno cercando la location più adatta per poter aprire la loro attività.
"Nell'incontro di oggi ho trovato piena disponibilità da parte delle agenzie immobili presenti e disponibili a costruire insieme un percorso fatto di varie iniziative che possa portare nel tempo a poter occupare, gli spazi oggi in stato di abbandono, in maniera stabile con affitti sostenibili da ambo le parti, che è lo scopo principale del lavoro che stiamo effettuando - dichiara Pellegrino - Dobbiamo tutti quanti fare la nostra parte, non aspettare che i tempi cambiano ma, per quello che ci è possibile fare, attuare tutte quelle azioni che possano portare ad una valorizzazione commerciale e di immagine della città agli occhi dei cittadini, turisti ed investitori, per un recupero estetico e funzionale del centro.
DIVERSE FORME CONTRATTUALI Sono state illustrate anche delle forme contrattuali diverse per “accendere” quelle vetrine oggi spente e, a volte, in stato di abbandono, con soluzioni che possano andare da comodati gratuiti per brevissimi periodi a forme di affitto temporaneo, senza mai perdere di vista l’obiettivo principale che è e resta quello dell’occupazione stabile e sostenibile dei locali sfitti. Un esempio concreto lo abbiamo già visto nel fine settimana con i negozi chiusi e usati da Fab Lab in via Inferiore e Bailo. "Si è trattato di un primo incontro, molto positivo, a cui ne faranno seguito altri, confidando in una maggiore partecipazione da parte dei proprietari, oggi nettamente in minoranza rispetto alle agenzie", chiude il manager.