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Cronaca Montebelluna

Palio di Montebelluna: superate le tensioni si va verso un aggiornamento dello Statuto

Nella giornata di mercoledì 7 febbraio il sindaco, Marzio Favero, ed il presidente dell’Ente Palio, Nicola Palumbo si sono incontrati per discutere sul futuro della manifestazione

MONTEBELLUNA Si è tenuto nella mattinata di mercoledì 7 febbraio, alle 9.30, in un clima assolutamente costruttivo e cordiale un incontro tra il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, ed il presidente dell’Ente Palio, Nicola Palumbo.

Il tema dell’incontro era l’aggiornamento dello statuto dell’Ente Palio, ormai superato dalla normativa e dal fatto che il gruppo dei fondatori denominato Selese, dopo un quarto di secolo, ha ormai terminato il suo percorso in modo naturale. L’incontro si è rivelato fondamentale per garantire un corretto sviluppo dell’evento più importante nella città di Montebelluna. Spiega il presidente dell’Ente Palio, Nicola Palumbo: “Il Palio è il principale evento popolare della città, in grado di catalizzare l’attenzione di migliaia di persone ogni anno. E’ fondamentale, pertanto, che ogni decisione organizzativa e strutturale venga presa in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale, grazie ad un rapporto sereno e costruttivo avuto fin dall’inizio della mia presidenza. L’aggiornamento dello statuto è un passo fondamentale, in considerazione sia delle dimensioni che ha raggiunto la manifestazione, sia per accrescere le tutele di chi la organizza. L’auspicio è infatti quello di avere al più presto una forma giuridica aggiornata e più adatta alle normative vigenti e alla mutevole situazione socio-economica. Attualmente, infatti, l’Ente Palio si configura con la forma giuridica del Comitato che espone chi ne fa parte in prima persona a responsabilità civili. Assieme al Comune stiamo quindi valutando altre forme, in modo da tutelare i volontari, le contrade e tutti le altre componenti dell’Ente Palio”.

Conclude il sindaco, Marzio Favero: “Sono felice che si siano chiarite le diverse posizioni. Era ed è del tutto comprensibile l’indignazione di Nicola Palumbo per un augurio-insulto che l’ha colpito e che era incivile ed irricevibile. Ma è importante in questi casi tenere fermo l’interesse generale. Mi ha fatto molto piacere incontrare questa mattina Nicola Palumbo assieme al segretario generale dell’ente perché abbiamo posto le basi per un nuovo corso del Palio. Se i primi due anni, grazie anche al lavoro all’insegna del volontariato sia da parte degli Alpini, sia da parte dei ragazzi che si sono messi a disposizione, si sono potuti risanare i conti, e persino passare ad un’azione di solidarietà nella sfera sociale, adesso è ora che il soggetto che organizza la manifestazione più importante in città assuma una veste giuridica aggiornata. Selese ha garantito oltre un quarto di secolo di gestione e consegnato ai successori un’eredità importante che va tesaurizzata senz’altro garantendo una veste giuridica che dia tranquillità e soprattutto sicurezza ai componenti del direttivo che già operano a titolo di volontario ed è opportuno che non vengano esposti a rischi personali. Ma anche perché i buoni risultati raggiunti e la disponibilità degli Alpini oggi ci mettono nelle condizioni di pensare che il Palio abbia un nuovo obiettivo che si aggiunge a quelli precedenti cioè, alla sfilata storica, alla corsa dei carri, alla kermesse in piazza, e si tratta, come chiesto anche dagli Alpini stessi, di avere come missione la raccolta di fondi attraverso la partecipazione della comunità da destinare a iniziative sociali tali proprio da aumentare la solidarietà all’interno della comunità. Con Nicola Palumbo ci ritroveremo presto per predisporre una bozza aggiornata di Statuto da sottoporre da un lato al direttivo del Palio, dall’altro alla Commissione statuto e regolamenti al fine di arrivare ad una piena condivisione tra le parti”.

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