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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pieve di Soligo

Candidatura Unesco delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene: fiducia e sostegno dagli abitanti del territorio

Il 92% della popolazione la ritiene importante per il territorio, il 78% dimostra elevata fiducia verso la possibilità dell’investitura Unesco

PIEVE DI SOLIGO L'Associazione Temporanea di Scopo “Colline Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell'Umanità”, presieduta dal Consorzio di Tutela del Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene, ha incaricato la società di ricerca SWG di realizzare un'indagine sulla percezione della candidatura a Patrimonio UNESCO degli abitanti dei 15 Comuni della zona interessata, dei quelli della provincia di Treviso e della regione Veneto e infine di tutta la popolazione italiana.

I risultati della ricerca sono stati presentati nelle scorse ore a Treviso presso la sede della Provincia da Enzo Risso, direttore scientifico di SWG. La fotografia che emerge dal campione locale, ovvero i residenti tra le colline di Conegliano e Valdobbiadene, mostra che ben il 92% degli abitanti ritiene che questa candidatura sia importante per il territorio (59% molto importante, 33% abbastanza importante), e che il territorio meriti il riconoscimento (85%) per via soprattutto della sua bellezza, della sua storia e per la sua natura e paesaggio. La fiducia nelle potenzialità della zona è evidente dal 78% di persone che confidano nell’ottenimento del riconoscimento. La popolazione locale mostra affezione verso il proprio territorio tanto da valutarlo bello (94%), produttivo (96%) ospitale (90%) e tra i le caratteristiche che lo rendono unico per i suoi abitanti segnalano: vino (57%), paesaggio (55%) e il vino ed enologia (47%).

Tornando alla Candidatura Unesco l’impatto sul territorio avrebbe delle ricadute positive su più aspetti della vita socio-economica della zona e in particolare i vantaggi si riscontrerebbero nel turismo, nella tutela ambientale, nello sviluppo economico, nella notorietà del territorio e nella maggiore tutela del paesaggio e dei centri storici. Infatti le attività che beneficerebbero maggiormente della nomina Unesco sarebbero la ristorazione (95%) il vino Prosecco (94%) e gli operatori turistici (94). A godere dei vantaggi dalla nomina sarebbero anche provincia (93%) e regione (77%). Infine, dall’indagine emerge che il 96% degli intervistati ritiene che la produzione del Prosecco Superiore DOCG sia in effetti un’opportunità per il territorio (addirittura il 58% la definisce una grande opportunità). Infatti, agli occhi degli abitanti della zona, la produzione del Prosecco Superiore DOCG costituisce una carta vincente per raggiungere l’obiettivo della Candidatura Unesco (78%) come del resto il raggiungimento di questo obiettivo sarebbe un’ulteriore opportunità per i produttori di Prosecco Superiore DOCG (92%).

“La candidatura Unesco delle colline di Conegliano Valdobbiadene si basa su valori, che da quanto emerge dalla ricerca condotta da SWG, sono patrimonio diffuso nel territorio. Il connubio tra coltivazione dei vigneti e la cura del paesaggio, insieme alle ricchezze storico-artistiche locali, sono tratti distintivi condivisi. Sapevamo di poter contare sull’orgoglio dei nostri concittadini. L’impegno di tutti è intenso e costante da anni ma il percorso è ancora lungo. Per questo è fondamentale per tutti noi che siamo coinvolti in questo ambizioso progetto, sentire il sostegno della comunità locale. Siamo convinti che raggiungeremo l’obiettivo che perseguiamo dal 2008 se continueremo a lavorare uniti e con orgoglio, consapevoli dell’onore e della responsabilità che la Candidatura Unesco comporta” - dichiara Innocente Nardi, Presidente dell’ATS Colline Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità.

La candidatura è un’opportunità anche per lo sviluppo del Veneto e del nostro Paese” chiosa Enzo Risso, direttore scientifico di SWG. “La ricerca ha analizzato anche le opinioni dei cittadini veneti e italiani, facendo emergere l’attenzione posta dall’opinione pubblica a eventi e strategie volte a valorizzare parti del territorio italiano. Gli italiani sono sempre più consapevoli della necessità di valorizzare le bellezze e i driver economicoproduttivi del nostro Paese e si rendono conto che solo investendo sulle nostre unicità potremo creare una nuova stagione duratura di sviluppo e crescita economica e sociale”.

L’indagine infatti amplia l’analisi sul territorio e sulla Candidatura delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene a un campione nazionale, valutando la percezione degli abitanti sia sul territorio stesso del Conegliano Valdobbiadene sia sul valore attribuito alla Candidatura Unesco e alla possibilità di raggiungere l’ambito traguardo. La ricerca mostra che anche gli italiani scommettono sulla Candidatura Unesco, infatti se 1 italiano su 3 è al corrente della Candidatura e il 61% ritiene che sia molto importante ottenerla, ma soprattutto il 92% ritiene che il Conegliano Valdobbiadene meriti di essere nominato Patrimonio dell’Umanità per la sua unicità, per la natura e il paesaggio, per la bellezza oltre che per il vino e il Prosecco Superiore in particolare. 

Più della metà degli italiani (53%) pensa al Conegliano Valdobbiadene come a una delle zone più apprezzabili d’Italia e, al pari dei locali, pensa che caratteri tipici del territorio siano, il vino il Prosecco (63%), il vino e l’enologia (59%) e il paesaggio (48%). Il connubio tra bellezza del paesaggio e produzione emerge anche dalle risposte degli italiani che per descrivere il territorio usano gli aggettivi produttivo (93%) e bello (91%).  Il sostegno di italiani e cittadini del territorio è esplicito, all'Associazione Temporanea di Scopo “Colline Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell'Umanità” il compito di proseguire con il consueto impegno, il lavoro iniziato nel 2008. 

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