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Cronaca Asolo

Il Pedibus fa muovere di più i bimbi: i risultati dell’indagine Dell’Ulss 8

L’indagine conferma come i bambini che frequentano la scuola dove è attivo il Pedibus si muovano di più rispetto rispetto agli altri

ASOLO — Il Pedibus aumenta il numero dei bambini che si muovono a piedi. E’ quanto emerge dalla recente indagine curata dal pediatra di libera scelta Giacomo Toffol e Rita Cagnin del servizio Educazione e promozione della salute dell’Ulss 8 di Asolo e presentata a Montebelluna qualche giorno fa. Sono circa la metà i comuni dell’Ulss 8 in cui è stato attivato il Pedibus, un’attività che coinvolge i bambini e le bambine della scuola primaria e che consiste nell’organizzazione di gruppi di bambini che decidono di andare a scuola a piedi, accompagnati da persone adulte. Il Pedibus è un vero e proprio autobus a piedi, con un percorso fisso e delle fermate prestabilite alle quali i genitori accompagnano i bambini. Da qui i bambini percorrono poi degli itinerari programmati in gruppo ed accompagnati da adulti, riuscendo in tal modo a svolgere attività fisica sicura e ad acquisire gradualmente autonomia. 

Quella del Pedibus è una delle azioni che l’Ulss 8, le amministrazioni Comunali del territorio, la scuola, le associazioni Pedibus di Treviso e Ludicamente, grazie alla preziosa collaborazione dei volontari-accompagnatori, promuovono per favorire i percorsi casa-scuola a piedi. La finalità è promuovere il movimento e l’autonomia dei ragazzi, introdurre all’educazione stradale, ridurre la circolazione del traffico attorno alle scuole, lavorare con le persone sui determinanti di salute favorendo la rete con la comunità, le famiglie, gli enti locali ed il volontariato.

Nell’anno scolastico 2012-2013 è stata realizzata una ricerca per comprendere l’efficacia dei progetti Pedibus. Lo studio ha coinvolto sette scuole elementari di tre comuni: Castello di Godego, con un'unica scuola; Loria, con 4 scuole elementari dislocate nel centro e nelle frazioni di Ramon, Bessica e Castione, e Trevignano, con le scuole delle frazioni di Falzè e Musano. Nella scuola elementare di Falzè è attivo da diversi anni un programma di pedibus strutturato, organizzato dalla scuola in collaborazione con l’amministrazione comunale ed i genitori dei bambini iscritti,  che dura per tutto l’anno scolastico solo al mattino, al momento dell’ andata a scuola dei bambini.  Nelle rimanenti 6 scuole non è presente alcun servizio di pedibus.

I RISULTATI E’ stato effettuato uno studio osservazionale con questionario durante una settimana all’inizio dell’anno scolastico e ripetuta per una settimana alla fine dell’ anno scolastico cui hanno riposto 1094 bambini (pari al 94 % degli iscritti), di cui 548 maschi (50.1%). Dall’analisi dei dati raccolti è emerso che poco più di un terzo dei bambini intervistati va o torna da scuola in modo autonomo, a piedi o in bicicletta, mentre la maggior parte utilizza per questi tragitti dei mezzi a motore (autobus scolastici o automobili private). Effettua il percorso casa-scuola  a piedi o in bicicletta il 30.9 % dei bambini indagati, ritorna a casa a piedi o in bicicletta il 31.4 %. Queste percentuali sono leggermente più elevate tra i maschi rispetto alle femmine (maschi andata 32.5 %, ritorno 31.4%; femmine andata 29.3 % ritorno 31.5 %). Quello che maggiormente colpisce dalla ricerca è l’efficacia dei progetti pedibus nell’aumentare il numero dei bambini che si muovono a piedi. Infatti, nell’unica scuola in cui questo progetto era già in funzione al momento dello studio – quella di Falzè di Trevignano - la percentuale di bambini che si reca a scuola a piedi è significativamente maggiore, ed è pari al 51.1% mentre la percentuale complessiva delle altre scuole studiate è del 27%.  Inoltre, nella scuola in cui il servizio è stato inaugurato durante l’anno, la percentuale di bambini che si reca a scuola a piedi è passata dal 30.1% prima dell’inaugurazione del servizio, al 42.1% dopo la sua attivazione. 

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