TREVISO - Era stato per qualche tempo in vacanza con degli amici a Santo Domingo, probabilmente per rilassarsi dalla propria routine quotidiana, e prima di tornare in Italia aveva fatto il carico di cocaina da alcuni spacciatori locali.

Come riportano i quotidiani locali però, il giovane, per non far scoprire alle forze dell'ordine il proprio carico illegale, aveva ingerito la cocaina tramite una quarantina di ovuli per un totale di circa 300/400 grammi e aveva viaggiato tranquillamente in aereo fino a Venezia, come un vero contrabbandiere, tanto che nessuno si è accorto di nulla. Nel viaggio in auto verso casa però qualcosa è andato storto,

Lunedì nei pressi del casello autostradale di Treviso Sud infatti, il 32enne D.M. di Treviso ha avuto un malore improvviso in auto, ma fortunatamente con lui erano presenti due amici che hanno immediatamente allertato il 118 che in breve è giunto sul posto con un'ambulanza per trasportare il ragazzo al'ospedale Ca' Foncello per accertamenti. Al momento però di caricare il 32enne sul mezzo, i medici hanno capito che stava avendo un potente infarto e quindi il trasporto presso il nosocomio è stato fatto in assoluta urgenza.

Una volta giunti in ospedale il giovane ha confessato l'ingerimento degli ovuli di cocaina e a quel punto si è capito che probabilmente uno di quelli si era rotto nello stomaco provocandogli una potente overdose, fortunatamente però bloccata per tempo dai medici. Ora il ragazzo si trova comunque in gravi condizioni ancora ricoverato e piantonato dagli agenti di polizia che stanno anche indagando per capire la posizione dei due amici del 32enne, per valutare una loro complicità nel contrabbando di cocaina, mentre la posizione legale di D.M. risulta ora molto difficile in quanto denunciato per traffico internazionale di droga.