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Cronaca

Infiltrazioni mafiose nella Marca, Zaia: "Tenere alta l'attenzione"

Così il Presidente della Regione del Veneto commenta le parole del prefetto Maria Augusta Marrosu dopo il sequestro di un’attività di Motta

TREVISO - “È un segnale importante quello lanciato del Prefetto che ribadisce l’importanza di non abbassare la guardia, ma di continuare con fermezza sulla strada dei controlli e della tutela della legalità del territorio. Le sue parole confermano ancora una volta come la Marca e il Veneto siano un laboratorio per quel che riguarda la legalità e il rispetto delle regole”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta le parole del prefetto di Treviso Maria Augusta Marrosu dopo il sequestro di un’attività di Motta di Livenza, in provincia di Treviso, sospettata di infiltrazioni mafiose.

“Il Veneto – spiega Zaia – è al sesto posto per i beni confiscati alla mafia, circa 80 immobili, e al decimo per il traffico di droga e sono state oltre 3000 le operazioni sospette segnalate dalla Banca d’Italia. Questi dati sottolineano la necessità di non trascurare un fenomeno che senza ombra di dubbio sta cercando di infiltrarsi in un tessuto produttivo che soffre a causa della crisi. Sono certo, però, che grazie allo straordinario lavoro sul campo delle nostre forze dell’ordine non ci sarà spazio per chi cerca di inquinare un’economia che da sempre si fonda su valori positivi e su un’imprenditoria sana”.

“Ringrazio il Prefetto – conclude il Presidente – per il lavoro che sta svolgendo e  con lei tutte gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che ogni giorno mettono in sicurezza i nostri territori difendendo fino in fondo la legalità”.

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