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Cronaca

Nella Marca c'è la crisi, ma i soldi girano e attirano la mafia

In provincia di Treviso, nonostante il periodo buio per l'economia, esiste il rischio concreto di infiltrazioni mafiose. Lo denuncia il questore Carmine Damiano

La crisi ha toccato anche le zone più ricche della Penisola, come il Nordest, ma ciononostante la Marca trevigiana continua ad essere un terreno fertile per le infiltrazioni mafiose.

Nelle città trevigiane girano molti soldi ed esiste il rischio concreto di riciclaggio di denaro sporco. Ad affermarlo è il questore di Treviso, Carmine Damiano, secondo il quale le infiltrazioni mafiose nella Marca avvengono soprattutto l'acquisizione di aziende e con prestiti usurai.

"Stiamo portando avanti un’attività di intelligence atta proprio a mantenere il fenomeno sotto controllo - ha spiegato oggi - Meglio intervenire subito per curare la malattia, prima che possa diventare più grave se non incurabile".

E proprio per monitorare meglio la situazione, la squadra della Questura di Treviso avrà da gennaio nove uomini in più, cinque ispettori e quattro agenti della polizia stradale.

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