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Cronaca

Influenza e feste, aumentati dell'11% gli ingressi al pronto soccorso

Tour de force al Ca' Foncello: +27 per cento dei codici gialli, + 60 per cento dei codici rossi. Dal 24 dicembre oltre 5mila pazienti al Ps

TREVISO Ingressi al pronto soccorso aumentati dell’11 per cento rispetto alle festività natalizie del 2013. Una vera e propria epidemia che ha costretto gli addetti all’assistenza a un tour de force. Se complessivamente gli ingressi sono aumentati dell’11 per cento, i codici gialli sono saliti del 27 per cento e quelli rossi del 60.  “Tutti i cittadini che si sono rivolti al pronto soccorso del Ca’ Foncello in questi giorni hanno trovato l’assistenza più adeguata, a cominciare dal triage e da una barella a disposizione per coloro che ne avevano bisogno” fanno sapere dal Pronto Soccorso di Treviso. 

Negli ultimi giorni il Pronto Soccorso dell’ospedale di Treviso è stato protagonista di una mole di lavoro straordinaria. Nei giorni dal 24 dicembre a oggi, infatti, ha accolto 5328 pazienti; ben 526 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un’attività resa ancora più complessa dalla tipologia dei codici d’accesso: 152 rossi (60% di più rispetto all’anno scorso) e 1284 gialli (27% in più) che si aggiungono ai 1284 verdi (+8%) e 2800 bianchi (+8%). Situazione delineata in buon parte dall’epidemia influenzale stagionale, quest’anno particolarmente aggressiva, che ha come conseguenze in molti cittadini complicazioni respiratorie e polmonari ad altre patologie già in essere nei soggetti.

I dati sono stati resi noti lunedì dal direttore Giorgio Roberti durante una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche Patrizia Benini, Direttore della Funzione Ospedaliera, Paolo Pauletto, direttore del Dipartimento di Medicina e Maurizio Sacher, primario del Pronto Soccorso. “In questa situazione – è stato spiegato – il Pronto soccorso del Ca’ Foncello ha operato egregiamente con tutti gli accorgimenti richiesti dalla contingenza, facendo fronte anche ad alcune assenze per malattia del personale. E’ stato garantito il servizio nel modo migliore. Di fronte a così tanti accessi, si è ricorso anche alle barelle della riserva pur di garantire a chi ne aveva bisogno l’utilizzo. Ma questo fa parte dei piani organizzativi non dell’improvvisazione. I nostri uffici deputati non hanno avuto segnalazioni particolari o proteste da parte dei cittadini”.

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