Scuola cattolica e ‘la persona al centro’: al Pio X di Treviso parte la formazione dei docenti
Le lezioni avranno inizio lunedì 11 per tutti gli istituti (al Pio X International invece il 6 settembre). Nel frattempo c'è già stato un incremento di iscrizioni
TREVISO Avvio del nuovo anno scolastico al Collegio Pio X di Treviso con un incontro di formazione e informazione, aperto a tutti i docenti riuniti in Auditorium. Tre i momenti principali della mattinata: la relazione introduttiva del rettore mons. Lucio Bonomo l’intervento di don Bruno Tomasi, già rettore dell’omonima istituzione della arcidiocesi di Trento, il lavoro degli insegnanti suddivisi in gruppi.
Il rettore ha rivolto anzitutto un saluto di benvenuto a tutti, in particolare ai nuovi insegnanti e ha confermato i professori Simone Ferraro, Laura Catella e Claudia Placidi nel ruolo di coordinatori e Sergio Criveller in quello di amministratore. Tra le novità del nuovo anno, la collaborazione ‘a rete’ con la scuola (Primaria e Media) Santa Maria della Pieve di Castelfranco Veneto, l’incremento di 21 studenti iscritti per un totale complessivo di 1219 allievi: significativo l’aumento delle iscrizioni (+12) al Pio X International. Il rettore ha poi informato sui diversi lavori eseguiti sull’edificio durante l’estate.
Nel suo intervento don Bruno Tomasi ha detto che “fare scuola cattolica è una modalità per evangelizzare”. E con riferimento ai documenti del magistero dei vescovi e del Concilio, don Bruno ha collocato la scuola cattolica al centro dell’attenzione della Chiesa. Ha indicato poi un secondo aspetto: “Insegnare è diventare ciò che si è, ossia persona di corpo e anima ‘unus’. Insegnare è quindi cercare in ogni momento quel che non si vede, ma c’è, l’anima di ogni giovane”.
Nella parte conclusiva della mattinata ogni gruppo di insegnanti ha segnalato al relatore un punto di forza e un punto di debolezza della scuola cattolica. E’ emersa una sostanziale convergenza sulla relazione, in particolare sul ruolo fondamentale della relazione tra colleghi, con gli studenti e con le famiglie. Alcuni gruppi hanno messo l’accento anche sul latente conflitto tra valutazione dello studente e pressione delle famiglie. “E’ comprensibile”, ha concluso don Bruno Tomasi, “ma è importante salvaguardare la specificità dei ruoli tra tutti i protagonisti della scuola, di una scuola cattolica aperta alle sfide poste da una società liquida, dominata dal soggettivismo”. Nel pomeriggio c’è stato l’incontro con tutti i nuovi docenti, con l’intervento del padre spirituale e dei coordinatori di Istituto, per renderli partecipi del progetto formativo del Pio X. L’inizio delle lezioni è fissato per tutti gli Istituti lunedì 11 settembre. Gli studenti del Pio X International entreranno invece in aula mercoledì.
